| 
                                                     Aldo
                                                    C. Marturano  | 
                                                 
                                                
                                                  |   | 
                                                 
                                                
                                                  | 
                                                     Rasdrablenie 
                                                   | 
                                                 
                                                
                                                  |   | 
                                                 
                                                
                                                  | 
                                                     Una
                                                    minuziosa ricostruzione
                                                    storica
                                                    di Kiev durante il grandioso
                                                    Medioevo Russo 
                                                   | 
                                                 
                                                
                                                  |   | 
                                                 
                                              
                                             
                                           
                                         | 
                                       
                                    
                                   
                                  
                                 
                                    
                                Questo lavoro (il mio tredicesimo) chiude un ciclo del Medioevo Russo
                                da me chiamato kieviano perché Kiev finisce di avere ogni preminenza
                                ed importanza storica rispetto a Novgorod-la-Grande e ad altre città
                                di ancora minore importanza come Mosca. 
                                Il Medioevo Russo purtroppo
                                rimane un periodo storico oscuro per la maggioranza degli Europei che
                                sembrano saper tutto della storia ultima di questo paese ed invece
                                ignorano il peso che queste terre ebbero in Europa fino alla creazione
                                del sacro Romano Impero Russo che molti storici oggi chiamiano
                                soltanto (e contemptuosly!) Granducato di
                                Moscovia! 
                                Questo mio
                                lavoro è già il tredicesimo su questo argomento che da anni mi sforzo
                                di introdurre con pochi mezzi e con tanto entusiasmo nello "stanco"
                                lettorato italiano che si dibatte fra un Harry Potter e i libri di
                                cucina innumerevoli e poi, quando si trova davanti una badante ucraina
                                o moldava o russa, sembra che queste donne vengano da chissà quale
                                altro pianeta! 
                                Ognuno di noi è un risultato di una storia (i nostri
                                genitori, i nostri antenati, il nostro gruppo etnico etc.) come è per
                                qualsiasi altro uomo nella nostra civiltà e chiunque se ne vanta
                                quando può di discendere da chissà quale famiglia o quale famoso
                                personaggio conosciuto da molti, ebbene anche le nazioni nuove
                                venute fuori dalla liquidazione dell'URSS hanno una storia pregressa, ed è
                                proprio quello che si può chiamare per essere semplici e divulgativi
                                il Medioevo Russo (che poi è la denominazione usata ormai da anni
                                dagli storici russi). 
                                Che sarebbero la Lettonia, la Lituania, l'Estonia,
                                l'Ucraina, la Bielorussia, la Finlandia, etc. etc., senza questa storia
                                di popoli che arrivano, si fermano, continuano verso occidente oppure
                                scompaiono nell'oblìo in questa estesissima pianura? Quanti hanno
                                dimenticato che la foresta russa ha fornito per secoli l'Occidente con
                                le materie prime che da questa parte del fiume Elba non si trovavano
                                più? Eppure le dinastie scandinave erano di casa a Kiev, Filippo I di
                                Francia era figlio di Anna di Kiev, i Cavalieri Teutonici ebbero
                                l'incarico papale di perseguitare questi popoli perché
                                scismatici-ortodossi, causando tantissimi morti e distruzioni, come
                                sempre accade nelle guerre ideologico-religiose. 
                                I Genovesi e i
                                Veneziani ebbero contatti frequentissimi e intimissimi con il Medioevo
                                Russo, contatti poco conosciuti anche perché da buoni commercianti non
                                svelavano a nessuno dove si procuravano certe cose. Eppure i prelati
                                della Chiesa indossavano abiti di lino di Suzdal', si orlavano i
                                propri abiti da cerimonia con zibellino di Novgorod, e quanti schiavi,
                                tutti russi, abitavano e servivano nelle corti (anche in Laterano!)
                                europee fino al XV-XVI secolo. 
                                Chi può dimenticare i sacrifici in uomini
                                e in ricchezze da parte della Bassa del Volga per contenere i Tatari
                                che premevano per conquistare a Cinghiz Khan e ai suoi discendenti
                                l'Europa? Proprio Kiev fu distrutta per questo e si sacrificò pur non
                                riuscendo a fermare i Tatari che si spinsero fino all'Elba e fin sulle
                                rive dell'Adriatico! Dunque questa è la storia
                                di cui mi sto occupando e c'è ancora tantissimo da raccontare, da riempire altri
                                tredici lavori in futuro. Mi rammarico soltanto per una cosa, la
                                sufficienza con cui questo argomento è trattato dai cosiddetti
                                medievisti e slavisti (ma che significano queste parole? Che cosa
                                racchiudono come concetto di lavoro o di indagine? Non sono mie
                                queste domande, ma del compianto L. N. Gumiljòv), quando poi la
                                ragione vera di tutto questo è dovuto all'iognoranza della lingua russa,
                                polacca e
                                ungherese! 
                                Sono grato a chi come me fa gli sforzi che può per
                                diffondere questa parte di storia europea come la sig.ra Maria Pia
                                Belski o la sig.ra Laura Minguzzi o la sig.ra Carla Muschio, ma sarei
                                più contento se qualche editore più sensibile mettesse i nostri lavori
                                a disposizione di un pubblico molto più ampio di quello che abbiamo
                                avuto fino ad oggi. 
                                 
                                    
                                  
                                Aldo
                                Marturano 
                  
                                   |