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                                                   | 
                                                 
                                                
                                                  | 
                                                     Esperienze
                                                    religiose nel Medioevo 
                                                   | 
                                                 
                                                
                                                  |     | 
                                                 
                                                
                                                  | 
                                                     di
                                                    André
                                                    Vauchez  | 
                                                 
                                                
                                                  |   | 
                                                 
                                              
                                             
                                           
                                         | 
                                       
                                    
                                   
                                  
                                 
                                    
                                    
                                Il
                                Medioevo è stato dipinto per lungo tempo come
                                un’epoca in cui la società era uniformemente
                                cristiana e gli individui immancabilmente
                                sottomessi dell’autorità della Chiesa. Negli
                                ultimi decenni gli storici hanno reagito a
                                questa rappresentazione astratta della civiltà
                                medievale, mettendo l’accento sugli aspetti
                                profani e sulla permanenza di una cultura
                                “folklorica” nel seno della cristianità. 
                                L’obiettivo
                                di questo libro è mostrare che uomini e donne
                                hanno prodotto anche forme di religiosità
                                eccentriche rispetto al modello dominante, alla
                                cui base c’è la ricerca di un contatto con il
                                soprannaturale tramite mediazioni materiali e
                                concrete: reliquie, luoghi di culto, immagini
                                devote, santuari. 
                                I
                                saggi qui raccolti – tradotti per la prima
                                volta – riguardano in larga misura l’Italia
                                e il piano dell’opera riflette le tematiche
                                comuni ai diversi gruppi di studi. Le prime due
                                sezioni (“La santità dei laici” e “Santità
                                al femminile”) s’inseriscono nel solco dei
                                basilari lavori condotti da Vauchez sulla santità
                                e l’agiografia medievali. Quella successiva
                                (“L’uomo medievale e il sacro: luoghi
                                d’incontro”) segue sentieri di ricerca meno
                                battuti, affrontando la questione dei luoghi e
                                dei quadri attraverso cui avveniva la mediazione
                                – informale o ritualizzata – tra i fedeli e
                                il soprannaturale: la parrocchia, la cattedrale,
                                le reliquie, il miracolo, la religione civica,
                                il corpo e la tomba. L’ultima sezione
                                (“Tempo e spazio nella religiosità
                                medievale”) si interessa dei processi di
                                cristianizzazione dello spazio e del tempo,
                                analizzati in particolare nel contesto dei
                                pellegrinaggi e dei santuari. 
                                Ne
                                esce il quadro di un Medioevo che fu
                                senz’altro religioso ma non così
                                “ortodossamente” cristiano come si è
                                sostenuto per lungo tempo. 
                                    
                                INDICE 
                                Introduzione 
                                I. La santità dei laici 
                                1. La santità dei laici nell’Occidente
                                medievale: nascita ed evoluzione di un modello
                                agiografico (secoli XII-XIII in.). 2. Una novità
                                del XII secolo: i santi laici dell’Italia
                                comunale. 3. Il posto dei laici
                                nell’ecclesiologia medievale. 4. Il difficile
                                emergere di una santità laica nella Venezia dei
                                secoli XII e XIII. 5. San Rocco: l’ultimo
                                santo laico del Medioevo. 
                                 
                                II. La santità al femminile 
                                6. Tra vergini e spose spirituali: modelli di
                                santità femminile nell’Occidente cristiano
                                del Medioevo. 7. Santa Chiara e i movimenti
                                religiosi femminili del suo tempo. 8. Carità e
                                povertà in santa Elisabetta di Turingia in base
                                agli atti del processo di canonizzazione. 9.
                                Santa Margherita da Cortona († 1297): dalla
                                religione civica al culto universale. 10. Tra
                                Dio e Satana: le visioni di Erminia di Reims
                                († 1396). 11. Margery Kempe (1371-1438) o la
                                santità mancata. 12. Cenerentola in paradiso:
                                culto e iconografia della beata Panesia/Panacea
                                nella diocesi di Novara (fine XIV-metà XVI
                                secolo). 
                                  
                                III. L’uomo medievale e il sacro: luoghi d’incontro 
                                13. La parrocchia nel Medioevo. 14. La cattedrale. 15. Miracoli e vita quotidiana al tempo della Guerra dei Cent’anni. 16. La tomba, la morte e il destino del corpo. 17. La religione civica. 
                                 
                                IV. Tempo e spazio nella religiosità medievale 
                                18. Iacopo da Varazze e la cristianizzazione del tempo “folclorico” nella
                                 Legenda aurea. 19. Pellegrinaggi e indulgenze nel Medioevo. 20. Lo spazio, l’uomo e il sacro nel mondo mediterraneo. 21. Notre-Dame-de-l’Hermitière: trasformazioni e continuità di un culto popolare dal XV al XIX secolo. 22. Luoghi sacri, luoghi di culto e
                                santuari. 
                                  
                  
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