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                                                     Francesco Bandini  | 
                                                 
                                                
                                                  |   | 
                                                 
                                                
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                                                     Quando la storia passa per i nomi 
                                                   | 
                                                 
                                                
                                                  |   | 
                                                 
                                                
                                                  | 
                                                     Dalla A alla Z, alla scoperta delle radici storiche e linguistiche.
                                                    Nel «Dizionario toponomastico parmense» l'origine degli appellativi di 650 luoghi 
                                                   | 
                                                 
                                                
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                                Ha
                                passato una vita ad insegnare italiano e storia
                                ai ragazzi a scuola, e gli ultimi diciotto anni
                                a fare il preside di una delle scuole storiche
                                di Parma, il liceo scientifico «Ulivi». Dal
                                2002 Giorgio Baruffini è in pensione, ma lui,
                                scherzandoci su, preferisce dire che è «pagato
                                pubblicamente per fare ciò che più gli piace»,
                                ovvero dedicarsi ai suoi studi storici. L'ultima
                                delle sue fatiche è il Dizionario
                                toponomastico parmense (Battei editore),
                                pubblicato proprio in questi giorni: duecento
                                pagine in cui il professore sintetizza quasi due
                                anni di studi e di ricerche sull'origine dei
                                nomi di pressoché tutti i centri abitati (città,
                                paesi, frazioni, ma anche un po' di case sparse,
                                corsi d'acqua e montagne) della provincia di
                                Parma. In tutto, qualcosa come 650 voci, in cui
                                la spiegazione dal punto di vista linguistico si
                                intreccia con la rievocazione dei fatti storici
                                che hanno caratterizzato ciascun territorio. 
                                «La
                                toponomastica  spiega Baruffini - può essere
                                considerata una branca sia della storia che
                                della linguistica. Io, che di formazione sono
                                storico, ho dato al libro un taglio di questo
                                tipo, senza dimenticare che la linguistica è
                                sempre un elemento fondamentale». L'idea
                                di cimentarsi in un'impresa del
                                genere, confida, la coltivava da molti anni, «fin da quando lessi la tesi di laurea di un
                                parente che trattava proprio di toponomastica». Ma lo stimolo più recente gli è venuto
                                qualche anno fa: «Stavo facendo un viaggio in
                                Francia, quando, diretti a un'abbazia
                                cistercense, deviammo dal percorso e arrivammo
                                in una località chiamata Marmagne. Subito la
                                collegai al nome del monte Marmagna che c'è
                                nel Parmense. E cosí partii alla ricerca delle
                                origini di quel toponimo». Ma più in generale,
                                scattò il desiderio di affrontare in modo
                                sistematico la materia a livello locale. 
                                Certo
                                dare una spiegazione ai nomi di tutte le località
                                della nostra provincia è stata impresa tutt'altro
                                che facile. «Mi sono accorto che le risposte ci
                                sono - spiega -  ma sparse qua e là.
                                In alcuni casi mi sono limitato a servirmi di
                                ricerche fatte in passato da altri studiosi, in
                                altri le risposte le ho date io sulla base di
                                sue ricerche». 
                                Un'opera,
                                la sua, che Baruffini definisce «di tipo
                                scientifico, ma che al tempo stesso vuole avere
                                anche carattere divulgativo». Insomma, un
                                dizionario grazie al quale ciascuno può
                                soddisfare la propria curiosità consultando
                                l'elenco (rigorosamente in ordine alfabetico)
                                dei nomi delle località, in cui le citazioni
                                latine sono tradotte per i profani e dove sono
                                indicati tutti i riferimenti documentari. 
                                E
                                poi, anticipa Baruffini, curiosando fra le
                                pagine del dizionario toponomastico, si scopre
                                che «per spiegare i nomi di certi paesi della
                                nostra provincia bisogna ricorrere all'origine
                                dei nomi di luoghi magari in Francia o
                                Portogallo». Anche in questo modo che ci si
                                rende conto che la nostra base comune è
                                europea, perchè in passato tutti siamo stati
                                attraversati dalle stesse popolazioni e siamo
                                stati interessati dagli stessi scambi». Un
                                motivo in pi ù per riflettere in un momento in
                                cui l'Europa comune sembra attraversare un
                                momento di crisi. 
                                      
                                Francesco Bandini 
                  
                                   | 
                                  
                                    
                                  
                  
                                      
                  
                                     
                  
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