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MEDIEVAL QUIZ

(a c. di R. L.)


Ogni mese una quaestio, tratta da un codice della Scuola medica salernitana, inedito perché non ancora rinvenuto, che contiene un prontuario di ricette per curare una malattia all'epoca poco frequente, l'inversum obambulare («camminare all'indietro»), ma oggi assai diffusa nella versione zucca pazza. Sintomi principali: continue e irrefrenabili torsioni del collo e della mente verso il Medioevo dei luoghi comuni, e quotidiana declamazione di una frase del predicatore Giacomo da Vitry (secolo XIII): «omnes vergunt in sinistra, quia omnes tendunt ad mortem eternam» («tutti coloro che si dirigono a sinistra tendono alla dannazione eterna»).


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Quaestio n. 50 (novembre 2005)

DDL o DDT?

 

Approvato dalla Camera il ddl sui docenti universitari e sui ricercatori

  

Un'Università più moderna che risponde alle esigenze degli studenti. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, in merito al
disegno di legge "Nuove disposizioni concernenti i professori e i ricercatori universitari e
delega al Governo per il riordino del reclutamento dei professori universitari", approvato in
via definitiva dalla Camera dei Deputati, ha dichiarato: 

«Questo fondamentale provvedimento completa la nostra azione di rinnovamento dell'Università e porta il sistema universitario italiano a livello dei Paesi più avanzati. Vorrei riassumere le principali novità del provvedimento, tutti a favore dei giovani.
Anzitutto, con le idoneità nazionali abbiamo riportato serietà e trasparenza nel
reclutamento dei docenti universitari, evitando il ripetersi di fenomeni di localismo, di
clientelismo e di baronie; abbiamo definito un maggiore impegno dei docenti nella didattica
a favore degli studenti; abbiamo previsto un aumento del trattamento economico
complessivo dei docenti in base ai maggiori impegni di didattica e di ricerca e dei risultati
conseguiti; abbiamo allargato la base dei giovani ricercatori, che potranno entrare nelle
università grazie a un sistema che premia il merito e l'impegno; attraverso la chiamata
diretta abbiamo dato la concreta possibilità ai più qualificati studiosi impegnati all'estero di
inserirsi nel sistema universitario italiano; abbiamo creato un maggiore raccordo con il
mondo produttivo attraverso le cattedre convenzionate e le convenzioni di ricerca.
In conclusione, la riforma dello stato giuridico e del reclutamento dei docenti universitari e dei ricercatori si aggiunge alle riforme già realizzate
dal Governo. Voglio ricordare in particolare il rafforzamento del sistema di valutazione
della ricerca, attraverso il quale per la prima volta viene valutata anche la ricerca
universitaria, e il nuovo sistema di finanziamento delle università non più basato sul solo
numero degli iscritti ma anche sulla qualità, sul merito, e sui risultati, inclusi quelli della
ricerca».

Ma ecco, nel dettaglio, i punti qualificanti del provvedimento approvato dalla Camera dei Deputati: 

• è introdotto un nuovo sistema di reclutamento dei professori universitari, che mira a
garantire la qualità della docenza a livello nazionale, nel rispetto dell'autonomia degli
atenei. In luogo degli attuali concorsi banditi dalle università, che hanno dato luogo a
eccessivo localismo, insufficiente selettività e, talora, dubbi di trasparenza, viene introdotta una idoneità nazionale quale presupposto per la successiva chiamata da parte delle università, sulla base di trasparenti procedure di valutazione comparativa;

  

• è introdotta la nuova figura di ricercatore a tempo determinato, essenzialmente dedicata all'attività di ricerca, che consentirà un massiccio ingresso di giovani nel sistema universitario, assicurando la necessaria formazione di professionalità elevate, sia per l'accesso alla docenza universitaria, sia per le esigenze del sistema produttivo, degli enti di ricerca, e più in generale del Paese;

• coniugando equità e merito, è data soluzione concreta all'annoso problema dei
ricercatori universitari, che da molto tempo lavorano nell'università e non hanno ad oggi
avuto adeguate opportunità per l'accesso alla docenza. A favore di queste figure sono
previste riserve e maggiorazioni nell'ambito dei giudizi di idoneità a professore associato,
che in pochi anni consentiranno il passaggio di tutti gli attuali ricercatori nella fascia degli
associati, una volta superato il giudizio rigoroso e selettivo di idoneità nazionale;

• a tutti coloro che svolgono incarichi di insegnamento è attribuito il titolo di professore
aggregato, quale riconoscimento dell'importante compito svolto;

• è introdotta in via legislativa la possibilità di chiamata diretta, sui posti di professore
ordinario e associato, di studiosi stranieri o italiani impegnati all'estero che abbiano
conseguito all'estero una idoneità accademica di pari livello, così da favorire il "rientro dei
cervelli";

• sarà possibile attivare posti di professore straordinario di durata temporanea, sulla base
di convenzioni con imprese o enti esterni, a totale carico dei medesimi;

• sono previste convenzioni di ricerca con imprese o enti esterni, che potranno prevedere
compensi aggiuntivi a favore dei professori che vi partecipano;

• il trattamento economico dei professori universitari, che rimane articolato secondo il
regime prescelto, a tempo pieno ovvero a tempo definito, è correlato all'espletamento
delle attività scientifiche e all'impegno per le altre attività, fissato per il tempo pieno in non
meno di 350 ore annue di didattica, di cui 120 di didattica frontale, e per il rapporto a
tempo definito in non meno di 250 ore annue di didattica, di cui 80 di didattica frontale. Ai
professori a tempo pieno è attribuita un'eventuale retribuzione aggiuntiva nei limiti delle
disponibilità di bilancio, in relazione a ulteriori impegni nelle attività di ricerca, didattica e
gestionale e ai risultati conseguiti.

• i concorsi per la copertura dei posti di ricercatore universitario a tempo indeterminato
potranno essere banditi fino al 30 settembre 2013, con una priorità per gli attuali
contrattisti e assegnisti, per i dottori di ricerca e per i borsisti post-doc.
L'esame del disegno di legge ha evidenziato l'esigenza, sottolineata da tutte le forze
politiche, di istituire un organismo indipendente con il compito della valutazione del
sistema universitario. Tale esigenza è stata condivisa dal Governo che ha già provveduto a
presentare un apposito disegno di legge.

   

(Newsletter "Università e Ricerca" n. 124/2005, consultabile anche sul sito www.miur.it)

LE DOMANDE DEL QUIZ

1) La Controriforma è terminata nel secolo XVI?

2) Che cos'è la destrutturazione?

3) Quanti cervelli fuggiranno all'estero dopo essere stati trattati con il DDT?

4) I borsisti post-doc sono i borsisti a "denominazione di origine controllata" scaduta?


Chi volesse rispondere alle domande del quiz dovrà preventivamente sottoporsi ad una prova di idoneità nazionale sulla base di trasparenti procedure di valutazione comparativa, oppure ad una prova di trasparenza nazionale sulla base di idonee comparazioni di valutazioni procedurali.

Superata la prova e dichiarato idoneo esclusivamente il giorno 30 febbraio del 2008 da un apposito organismo indipendente nominato dal Governo, dovrà attendere di essere chiamato da una qualsiasi Università dell'istituenda Provincia dei Tre Monti e Tre Mari in Padania, che provvederà a stipulare nei suoi confronti un contratto indeterminato a termine ("contratto per il docente"), oppure a richiedere al neo-docente, nel periodo dello straordinariato - non inferiore ai 10 anni - una straordinaria somma forfettaria mensile come contributo didattico ("docente contratto"). 

N.B. Le risposte al Medieval Quiz, corredate dalla necessaria documentazione nazionale di idoneità o di trasparenza in triplice copia, dovranno essere inviate tassativamente entro la fine di novembre 2005. Chi avrà fornito le risposte esatte riceverà una borsa di studio di tipo invernale (pane, sale, un bicchiere di vino e acqua calda), o estivo (pane, sale, un bicchiere di vino e acqua fredda). Sono previste borse specifiche per i borsisti post-doc scaduti o in scadenza (pane, sale, un bicchiere di aceto e acqua tiepida).

Chi non intende rispondere alle domande del quiz non ha che da attendere il prossimo Medieval Quiz 51 (dicembre 2005).

   


   

   

© novembre 2005

   


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