PRISSIANO, casteL WEHRBURG
a cura di Stefano Favero
PRISSIANO, casteL WEHRBURG
a cura di Stefano Favero
Sulla sommità di uno sperone sorge il bel castello Wehrburg a Prissiano. In basso: il castello intravisto dalla boscaglia di abeti di alta montagna.
Posizione geografica:
Prissiano (Prissian), frazione di Tesimo (Tisens),
si trova a sedici chilometri dal capoluogo provinciale Bolzano (Bozen). Il
suo territorio fa parte della comunità comprensoriale del Burgraviato.
Stato di conservazione:
buono.
Come arrivare: il castello è ubicato su una delle alture che circondano Prissiano, frazione di Tesimo, sulla direttrice Bolzano-Merano. Sia che si arrivi da Tesimo che da Bolzano, in località Nalles si dovranno seguire le indicazioni stradali per Tesimo e quindi per Prissiano.
Come visitarlo: castello di proprietà privata, ad uso alberghiero, visitabile liberamente all'esterno. Per gli interni le visite, da concordare con la proprietà, sono normalmente limitate al cortile interno.
Schloss Wehrburg sorse agli inizi del tredicesimo secolo per volere dei signori di Andrian-Wehrburg e in loro possesso rimase fino al 1798, quando la famiglia si estinse.
Nell'anno 1520 il castello venne rinnovato pur mantenendo sostanzialmente la sua originaria configurazione. Al suo interno spicca la cappella di sant'Erasmo, probabilmente costruita nel quindicesimo secolo, che conserva un affresco ed una rappresentazione della “Pietà” risalente al 1420. All'interno sono conservate anche le preziose stufe altoatesine di maiolica, realizzate fra il sedicesimo ed il diciassettesimo secolo.
Ai primi del Novecento il conte Albert Von Eperjessey, ungherese inviato dagli Asburgo a Teheran, acquistò Castel Wehrburg e subito dopo fece partire i lavori di restauro totale. Nel 1956, Hermann Holzner, un albergatore del paese dove sorge l'edificio, decise di acquistarlo dal conte ungherese e di trasformarlo in albergo, senza fortunatamente modificarne le caratteristiche originarie.
©2012 Stefano Favero. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.
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