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MONOPOLI, CASTELLO DI CARLO V

a cura di Luigi Bressan; disegni originali di Vincenzo Saponaro

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Il castello.

 

Il castello, lato meridionale.

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Monopoli  Monopoli  Monopoli

 

Il castello visto da sud-est  Lato sud  Lato sud   Lato nord, fronte mare  Lato di nord-ovest  Lato ovest del castello, visto dall'arco di ingresso  Spigolo di nord-est

 

Lato ovest, torre d'ingresso  Prospetto lato ovest con torrione d'ingresso  Scala d'accesso al cortile interno  Cortile interno con rampa d'accesso ai bastioni

 

Particolare dell'interno  Stemma nobiliare sulle mura a destra del portale d'accesso al castello  Particolare lato ovest  Cannoniera lato ovest  Cannoniere perpendicolari, lato ovest



Epoca: XVI secolo.

Conservazione: buone dopo recenti restauri.

Come arrivarci: percorrendo la strada statale 16 sud verso Brindisi; Monopoli è a circa 43 Km da Bari.

   

Cenni storici.

Forse edificato su un antico nucleo normanno, l’attuale castello a pianta poligonale fu eretto nel 1552 dopo la distruzione delle mura ad opera del duca di Vasto (nel 1529), inglobando una precedente torre. L’attuale aspetto della costruzione, caratterizzata da una massiccia torre cilindrica posta sul porto, risale al 1660 a seguito delle ristrutturazioni attuate dal duca di Maddaloni per volontà del duca d'Atri Giovanni Geronimo Acquaviva. I restauri sono datati verso il 1976.


Approfondimento (2011)

«Il castello di Monopoli, meglio conosciuto come castello di Carlo V, è un fortilizio cinquentesco edificato durante la dominazione spagnola della città di Monopoli. I lavori per la costruzione del castello terminarono nel 1552: il fortilizio, voluto dal re spagnolo Carlo V nell'ottica del sistema di fortificazioni costiere pugliesi, fu edificato su di un piccolo promontorio (detto Punta Penna). Il promontorio era il confine della città medioevale, e quindi il castello anticamente si trovava isolato: in seguito all'espansione della città attorno al castello, si svilupperanno i borghi settentrionali del comune. L'opera fu portata a termine sotto la supervisione del viceré Don Pedro di Toledo, oppure secondo altre versioni, dal marchese Don Ferrante Loffredo. Nel 1600 viene ampliato e ristrutturato: la fisionomia esterna e la composizione interna viene grandemente modificata, passando così da una struttura prettamente di difesa ad una di tipo residenziale. Nella prima metà del XIX secolo il castello diventa carcere mandamentale fino al 1969. Successivamente abbandonato, viene oggi utilizzato (dopo esser stato sottoposto, negli anni Novanta, ad importanti lavori di consolidamento e restauro) come sede per ospitare importanti eventi culturali quali mostre pittoriche, fotografiche e cinematografiche.

La semplice pianta del castello è arricchita da bastioni pentagonali che si innalzano ai cinque vertici. Il ponte levatoio (e dunque l'entrata primaria) si doveva trovare a sud-ovest dove si innalza una torre cilindrica edificata in seguito raggiungibile tramite una piccola rampa. A sinistra della torre è visibile ancora una parte ben conservata delle antiche mura. Ben disposte le numerose cannoniere distribuite dalle coperture fino al pelo d'acqua, all'esterno e all'interno del porto. Suggestiva la grande "sala d'armi". Sotto la loggia è presente lo stemma in pietra caricato della data 1552, e dal nome del viceré Don Pedro di Toledo, come già detto realizzatore materiale dell'edificio. ... Il Castello è sovrapposto alle poderose mura messapiche del V sec a.C. e ad una grande porta romana del I sec a.C. (che si affaccia sulla sala d'armi), munita di due corpi di guardia a due piani e da due torri ottagonali, attualmente scomparse. Questa complessa genesi del fortilizio è stata evidenziata dagli scavi archeologici effettuati dalla Soprintendenza Archeologica di Puglia (dottoressa Miranda Carrieri), dai restauri dell'ingegnere Francesco Selicato e dal restauro completato nel 2011 dall'architetto Domenico Capitanio. Molto interessante e ben documentato lo studio dell'architetto Angelo Papio».

http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Monopoli

Cfr. anche http://www.comune.monopoli.ba.it


 

  

 

©2002-2005 ss. Luigi Bressan; aggiornamento 2012. Le prime due immagini riquadrate (inserite nel 2016) sono tratte, rispettivamente, dai siti www.comune.monopoli.ba.it e www.shoppingpuglia.com. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.

  


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