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BARDONECCHIA, CASTELLO DI FRANCOIS DE BARDONNèCHE (O TOUR D'AMONT)

a cura di Federica Sesia

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Immagini della torre.

 

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Bardonecchia  Bardonecchia



Epoca: XI secolo.

Conservazione: il castello è oggi fruibile al pubblico attraverso un percorso archeologico.

   

Cenni storici

Le vicende del castello sono collegate alla memoria di un personaggio che fino a qualche tempo fa si riteneva poco più che leggendario, ma le fonti storiche reperite a Grenoble, Parigi e Chambéry a poco a poco hanno riportato alla luce la sua storia confermandone l’esistenza e ciò che ha fatto. Stiamo parlando di François de Bardonnèche che osò sfidare il Delfino di Francia.

Il Signore di Bardonecchia agli inizi del Trecento era alleato di Guigo VIII di Francia, acerrimo nemico di Aimone di Savoia detto il Pacifico: di ritorno da un’ambasceria, egli scopre che il Delfino ha sedotto e portato via con sé la sua giovane figlia; il dolore per la fiducia tradita e l’affronto subito è tale che inizia una strenua lotta contro il suo alleato. Solleva e conduce alla ribellione i villaggi della Valle di Susa e del Brianzonese chiedendo il sostegno di Aimone di Savoia e scatena quindi una guerra impari contro Guido VIII. Ben presto però si trova isolato e senza appoggi; si rifugia ad Exilles ma viene catturato e subito liberato proprio dagli abitanti del villaggio. Si rifugia allora sulle montagne della zona di Bardonecchia, ma viene nuovamente preso e imprigionato nel castello sull’Isère, da dove riesce ancora una volta a fuggire.

Da quel momento si nasconde tra i boschi e le montagne del territorio continuando a condurre e organizzare per dodici anni un’accanita guerriglia.

La Tour d’Amont dopo anni di oblio grazie a recenti campagne archeologiche recenti è tornata fruibile per il pubblico in un percorso di visita.

Il castello è molto antico; fu fondato nell’XI secolo e si riteneva del tutto scomparso dal 1562, quando fu posto sotto assedio dai cattolici Francesi durante le guerre contro gli ugonotti.

Le indagini invece hanno riportato alla luce parte dell’antica struttura, che oggi s’innalza per otto metri e presenta all’interno ambienti voltati di sei metri per lato. Gli archeologi hanno ritrovato anche resti di finestre e apparati decorativi in stucco. Ricerche ulteriori potrebbero forse evidenziare anche altri elementi della costruzione.

Il castello nel Seicento fu acquistato dalla famiglia De Jouffrey; nel Settecento iniziò il suo declino, che portò al progressivo smantellamento e collassamento dei resti dell’edificio.

    

Per saperne di più: 

Bardonecchia: Comune: Piazza De Gasperi 1. Visitabile con un percorso archeologico.

Informazioni: http://www.provincia.torino.it - http://www.comune.bardonecchia.to.it

La casa editrice Omega ha pubblicato una documentata e suggestiva guida: Bardonecchia. I percorsi della memoria e Susa e le sue valli, tra storia e arte.


AGGIORNAMENTI (2014)

http://www.regione.piemonte.it/cultura/guarini/schede/to/dwd/Bardonecchia.pdf

http://www.bardonecchia.it/scoprire/cultura-e-storia/parco-archeologico-tur-damun/

http://blog.turismotorino.org/scopri-torino-provincia/tour-amont-bardonecchia/

http://www.motorhomefreedom.com/places-to-go/la-tur-damun-bardonecchia

  

   

   

©2005 Federica Sesia (aggiornamenti 2014). Il video (2014) non è stato realizzato dall'autore della scheda.

  


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