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PRUNETTO, CASTELLO

a cura di Federica Sesia 

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Immagini del castello; nell'ultima, l'ingresso.

 

  

 

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Epoca: XII secolo.

Conservazione: il castello è visitabile.

Come arrivarci: con l'autostrada A6, uscire allo svincolo Ceva Montezemolo e seguire le indicazioni.

  

Cenni storici

Tra il paese di Gonzeno e quello di Monesiglio sulla cima di un colle sorge il castello di Prunetto; il toponimo che compare nei diplomi imperiali ha origine dal termine "prunetum" e indica un luogo dove abbondano gli alberi di prugne.

La rocca venne costruita nel XII secolo e oggi si presenta come un blocco massiccio quadrangolare in pietra locale con un torrione circolare.

La struttura è impreziosita da bifore ogivali recanti lo stemma dei Del Carretto che ne furono i signori fino al XVI secolo, trasformando la prima struttura difensiva in un vero e proprio castello.

I Del Carretto, discendenti dei marchesi di Monferrato e di Saluzzo, costituirono il loro dominio nel corso del XII secolo nei territori tra la diocesi di Savona, Alba e Acqui. Il loro potere si indebolì nel tempo a causa di divisioni ereditarie che portarono alla formazione di numerosi rami familiari spesso in lotta fra loro.

Data la posizione strategica dei loro possedimenti furono coinvolti nelle guerre tra Impero e Comuni e subirono le mire espansionistiche degli Stati vicini, ovvero dei marchesi del Monferrato e dei Visconti.

Nell'area attorno al castello di Prunetto vi sono altre tracce di un importante passato, tra cui ricordiamo per esempio il borgo di Siliceto, il cui castello presenta nella cappella affreschi attribuiti a Taddeo di Bartolo, oppure Roccaverano con la parrocchiale di Nostra Signora Assunta, di foggia rinascimentale, o l'abbazia di San Quintino che, eretta nel 991 dal marchese Anselmo, discendente di Aleramo, entrò a far parte dei beni dei Del Carretto, i quali ne furono anche abati commendatari.

  

Per saperne di più.
Da consultare: Riccardo Musso, Pezzi di storia immersi nel verde, in  «Medioevo, un passato da riscoprire», n. 9, settembre 2001, pp. 44-53, ed. De Agostini.

Il castello è aperto al pubblico da luglio a settembre.

 

 

  

©2003 Federica Sesia. Le prime tre foto riquadrate (inserite nel 2015) sono tratte, nell'ordine, da: castlesintheworld.wordpress.com, www.castelliaperti.it, trip-suggest.com. I video (inseriti nel 2015) non sono stati realizzati dall'autore della scheda.

  


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