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CALVAGESE DELLA RIVIERA, CASTELLO

a cura di Stefano Favero

scheda    cenni storici


Sopra, la torre con il portale di accesso al castello di Calvagese della Riviera. Sotto, quanto rimane delle mura di cinta del castello.

 


Epoca: X secolo.

Posizione geografica: Calvagese della Riviera è situato in provincia di Brescia, su una modesta altura estrema del nucleo delle colline moreniche del Garda, esattamente sulla sponda sinistra del fiume Chiese.

Conservazione: ruderi.

Come arrivarci: percorrendo l'autostrada A4 Milano-Venezia, si deve uscire a Brescia Est per immettersi sulla SS 45bis in direzione di Gavardo-Roè Volciano. Prima dell'abitato di Muscoline, occorre prendere la diramazione a destra e raggiungere il centro di Calvagese della Riviera. I ruderi del castello si trovano proprio nel centro del paese.

Come visitarlo: a piedi.

       

Cenni storici.

I primi insediamenti di coloni in questo territorio, rinvenuti negli ultimi anni, risalgono all'epoca romana. Il castello a sua volta venne eretto in tutto il X secolo, allo scopo di difendere le genti e le terre dalle invasioni degli Ungari. Le funzioni di difesa dai barbari sono testimoniate ancor oggi dalla presenza delle mura e dalla posizione in cui il complesso venne eretto, cioè sul punto più elevato dell'altura che domina il piccolo paese. É un classico esempio di architettura “paesana”, cioè di un sistema difensivo costruito dagli stessi abitanti del luogo con l'impiego di pietre fluviali e ciottoli non rifiniti, senza regolarità.

Parte di Calvagese, in epoca medievale, fu proprietà del vescovo di Brescia, il quale era riuscito ad infeudare numerosi brani di terra ricadenti sulla valle del Chiese. Sempre nello stesso periodo questo Comune era uno dei più popolosi del basso lago: nel 1387 contava 18 comunità familiari (chiamate “fuochi”). Pochi anni oltre, Calvagese venne assogettata al dominio della Serenissima insieme all'attuale frazione di Carzago, per diventare così parte integrante della “Magnifica Patria” una provincia veneta del tempo con capoluogo Salò.

Nel contesto della popolosità, e probabilmente anche del “benessere”, di Calvagese, Brescia cercò di annetterlo al proprio territorio.

Nel 1532 le varie entità comunali della zona cercarono, senza riuscirvi, di costituire un provveditorato autonomo, con a capo un podestà bresciano.

Nel 1805 le truppe francesi saccheggiarono il Calvagese usando violenza sulle donne, come dice un documento scritto da un cronista al seguito dell’esercito napoleonico. 

         

    

©2010 Stefano Favero.

  

   


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