Sei in: Mondi medievali ® Biblioteca. Proposte di lettura sul medioevo ® pagina 168


BIBLIOTECA. PROPOSTE DI LETTURA SUL MEDIOEVO

pag. 168

Storia d’Italia. Annali, coordinatori dell'opera Ruggiero Romano e Corrado Vivanti
vol. XI, tomo I: “Gli ebrei. Dall’alto medioevo all'età dei ghetti”

a c. di Corrado Vivanti

Einaudi, 1996

 

"Dalla Presentazione:
Quando, all' aprirsi degli anni Novanta, cominciammo a discutere intorno alla possibilità di preparare una storia degli ebrei in Italia con la collaborazione di diversi studiosi, si parti dal presupposto di non ricostruire in 'vaso chiuso' le vicende di una minoranza, bensì di studiarle, per quanto possibile, entro l'ambito in cui esse si erano svolte per arrivare a comprenderne più compiutamente i molteplici intrecci. Pensavamo che un'opera cosi concepita avrebbe anche contribuito a illuminare di scorcio il passato del paese di cui, per tanta parte, gli ebrei avevano condiviso le sorti: in tal modo la storia degli ebrei in Italia poteva diventare una pagina chiarificatrice della stessa storia d'Italia. Altro era stato il proposito che aveva mosso, più di trent'anni or sono, Attilio Milano: nella sua sintesi pionieristica, che tanto ha contribuito a dare impulso a nuovi studi, aveva scelto di dare risalto piuttosto 'alle differenze con l'ambiente dintorno che non alle affinità, più ai contrasti che alle armonie'. Certo, quelle differenze e quei contrasti avevano avuto un peso determinante nella storia degli ebrei - in Italia, come in generale nella diaspora - e senza dubbio quell'ottica aveva allora una ragione di essere: dare consapevolezza di una determinata peculiarità ebraica poteva avere un valore non solo storiografico, ma civile, quando sulla memoria personale di ogni ebreo gravava in modo cosi insopportabile la tragedia della So'àh da indurlo spesso a cercare di rimuoverla. Insieme, non di rado, sbiadiva il senso stesso dell'ebraicità. ...

Oggi lo stretto nesso fra storiografia ed esistenza di istituzioni statuali, implicito in quella visione del passato, non ci appare più un requisito necessario: da tempo lo studio della società, delle società esistite, non è terreno di ricerca riservato alle sole scienze sociali, e la storia si è grandemente avvantaggiata dei nuovi campi di indagine che le si sono aperti. Così, anche la storia degli ebrei può andare oltre l'ambito che aveva fatto attribuire importanza prevalentemente a fattori giuridici e politici, per articolarsi invece nello studio del loro modo di essere e di operare, senza trascurare i più complessi rapporti creatisi con le varie popolazioni dei paesi in cui abitavano. …".

L’Indice del volume è alla pag.: http://www.einaudiroma.it/grandiopere/annali/annali11.html

 

   

 


 indietro

  su

Indice generale

Home avanti