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                                «...Tra
                                reti stese ad asciugare le ultime bancarelle dei
                                pescatori davanti alle barche, un'apparizione:
                                una signora con un ombrellino giallo, inseguita
                                da un plotone di giapponesi, diretti a ranghi
                                serrati verso la cattedrale. Un avvistamento
                                raro, da fanatici del tourist watching...» 
                                SUD EST nasce da un'inchiesta giornalistica condotta sulle pagine del "Corriere del Mezzogiorno", dorso di cronaca pugliese distribuito col "Corriere della Sera", nel corso delle estati 2004 e 2005. 
                                Lo scopo è quello di descrivere e raccontare - con spirito critico e una buona dose di ironia - luoghi più o meno turistici, personaggi di ieri e di oggi, fenomeni di costume, radici storiche, pregi e difetti della Puglia (estiva e non solo) e dei pugliesi. 
                                Sono due gli itinerari principali: un primo percorso lungo gli oltre 800 chilometri di costa; il secondo "dentro" la Puglia, attraversata da sud a nord senza mai toccare il mare. 
                                Completano il testo due "fuori rotta": una notte su un peschereccio in compagnia dei pescatori di Molfetta; un viaggio attraverso gli scenari incantevoli percorsi dalle Ferrovie Sud-Est. 
                                Marco
                                Brando, settentrionale che vive in Puglia dal
                                2000, sceglie di non passare per le grandi
                                città e di puntare sui centri minori. E il
                                punto di vista è quello di un
                                "forestiero-stanziale",
                                rispettosamente ospite in una regione della
                                quale è capace di vedere le straordinarie
                                bellezze, senza per questo essere tentato dal
                                chiudere un occhio sulle sue non rare
                                contraddizioni. 
                                Un viaggio intenso, divertente, ricco di riferimenti alla storia e al costume, raccontato da chi non nasconde di subire il fascino di questa regione così bella e complessa. Tanto che il suo racconto si conclude con un augurio:
                                "Arrivederci, Puglia. Abbi cura di te". 
                                  
                  
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