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LECCE, TORRE DEL PARCO, TORRE DI BELLOLUOGO
redazionale
	
In alto e in basso, la Torre di Belloluogo.

	
In alto e in basso, la Torre del Parco.

 
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  sulle immagini in basso per ingrandirle
  
http://www.lecce360.com/Vtour/Torre_del_Parco - http://www.viaggiareinpuglia.it/multimedia/834/it/Torre-di-Belloluogo---Lecce
Epoca: del secolo XIV la torre di Belloluogo; del successivo quella del Parco.
Conservazione: buone condizioni.
Come arrivarci: da Bari la S.S. l6 in direzione sud conduce direttamente a Lecce.
	
	Torre del Parco:
  «Torre del Parco (Turris Prati Magni), situata nel cuore di Lecce, 
	rappresenta uno dei monumenti simbolo della città del periodo medioevale e 
	rinascimentale.
	
	Il complesso monumentale fu edificato nel 1419 ad opera del diciottenne 
	Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, principe di Taranto, figlio di 
	Raimondello e di Maria d'Enghien la quale, all'epoca, si fregiava dei titoli 
	di contessa di Lecce e regina del regno di Napoli, avendo sposato, in 
	seconde nozze, il re Ladislao di Durazzo. La Torre, alta più di 23 metri e 
	costruita su tre livelli, è circondata da un fossato nel quale erano 
	allevati gli orsi, simbolo araldico della famiglia Orsini del Balzo.
	
	Il parco intorno alla Torre aveva un'estensione di oltre 40 ettari ed era 
	ripartito in una zona pubblica e in una privata: il “Parco di Dentro”, 
	cittadella recintata comprendente la Torre e le “Stanze del Principe”, e il 
	“Parco di Fuori” che si estendeva sino alle mura urbane e che era luogo di 
	fiere, mercati e pubblico passeggio. Nel 1434, un'ala del complesso 
	monumentale divenne sede del Concistorium Principis, tribunale medievale 
	presieduto da Giovanni Antonio Orsini Del Balzo. La struttura, inoltre, fu 
	sede della zecca dove venivano coniati i cosiddetti “mali carlini”, monete 
	d'oro e d’argento. Negli anni 1458-1461 la Torre divenne carcere per alcuni 
	prigionieri che incisero le loro “lamentazioni” (tuttora visibili) negli 
	strombi delle saettiere nel piano inferiore della fortezza. Dopo la morte di 
	Giovanni Antonio il complesso divenne dimora dei vari viceré spagnoli che si 
	alternarono nel dominio di Lecce: da Ferrante Loffredo a Ferrante 
	Caracciolo.
	
	Per arrivare ai giorni nostri, e precisamente al 1992, quando la Torre del 
	Parco è venduta dai Conti Romano ed acquistata da parte di una società 
	privata, che ha operato un restauro sostanzioso della struttura e ne ha 
	fatto luogo di ricevimenti, cerimonie, ecc.».
http://it.wikipedia.org/wiki/Torre_del_Parco
	
	Torre di belloluogo:
  «La Torre di Belloluogo è un meraviglioso Monumento storico-artistico della 
	Città di Lecce risalente almeno al XIV secolo, all'epoca di Maria d'Enghien, 
	la leggendaria Contessa di Lecce e Regina di Napoli che amò trascorrere 
	molto del suo tempo presso la sua prediletta Torre di Belloluogo ed i suoi 
	"giardini di delizie". Oggi la Torre di Belloluogo insiste su una vasta area 
	verde di proprietà pubblica comunale su cui sta sorgendo il "Parco urbano 
	della Torre di Belloluogo". Per molti secoli, la Torre di Belloluogo ha 
	mantenuto quasi miracolosamente la sua antica connotazione artistica, 
	ambientale e paesaggistica.
	
	La Torre di Belloluogo, di forma cilindrica, è collocata dalla sua 
	fondazione sopra un banco di roccia calcarea e -per ragioni difensive e 
	militari- la sua costruzione è circondata ed isolata dal terreno circostante 
	da un vasto fossato ricolmo d'acque sorgive in tutte le stagioni. La 
	particolare ricchezza idrogeologica del sito in cui la Torre di Belloluogo è 
	stata edificata, insieme a tutto il resto del complesso architettonico e 
	monumentale che la circonda, fatto di ambienti ipogei ricchi di fascino e di 
	affascinanti segreti, ha fatto sì che oggi, dopo tanti secoli, questo 
	Monumento -nonostante l'abbandono e la rovina a cui era stato condannato per 
	il disinteresse, l'incuria, l'indifferenza e l'ignoranza di chi avrebbe 
	dovuto provvedere saggiamente alla sua cura e alla sua manutenzione, ed 
	anche alla sua salvaguardia e alla sua valorizzazione- abbia conservato 
	quasi inalterate quelle specificità che gli derivano dalla sagacia e dalla 
	cura meravigliosa di chi seppe progettare e realizzare un Monumento così 
	bello e straordinario in un'epoca ormai tanto lontana, forse risalente 
	persino al tempo della venuta dei Normanni a Lecce.
	
	La Torre di Belloluogo, quindi, è non soltanto un meraviglioso monumento 
	architettonico e artistico dall'enorme valore storico e culturale 
	appartenente a pieno titolo alla Città di Lecce (anche in virtù del fatto 
	che la sua proprietà è effettivamente e fortunatamente del Comune di Lecce 
	e, quindi, di tutta la comunità cittadina!) ma la Torre di Belloluogo è 
	anche e soprattutto una eccezionale testimonianza storica di un ecosistema 
	ambientale-artistico-culturale che non può e non deve assolutamente essere 
	alterato, inquinato e distrutto per nessun motivo perché rappresenta un 
	unicum che non può assolutamente andare perduto».
	
	
	http://www.torredibelloluogo.com/parco.htm (a cura della prof.ssa 
	Carla De Nunzio)
©2004; aggiornamento 2011 e ss. La prima e la terza immagine riquadrata sono tratte, rispettivamente, dai siti www.torredibelloluogo.com (foto di Beniamino Piemontese, 1 maggio 2013), e www.tripadvisor.it.