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ACQUAVIVA DELLE FONTI, PALAZZO DE MARI

a cura di Luigi Bressan

scheda    cenni storici    approfondimento    video    I De Mari ad Acquaviva


L'edificio castellare di Acquaviva, oggi e ieri.

Acquaviva  Acquaviva

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Acquaviva

 

Veduta prospettica dell'edificio, oggi sede del Comune  Facciata laterale destra  Parte esterna (lato nord-ovest), con torre normanna  Torre normanna sul lato di sud-ovest  Loggiato sterno, sovrapposto a piu' antiche strutture

 

Ingresso dell'edificio, lato ovest  Cortile interno con loggiato e scalinate del Sei-Settecento  Cortile interno, con tracce dell'antico castello  Finestra (normanna?) a tutto tondo con affaccio nel cortile



Epoca: XII secolo.

Conservazione: totalmente trasformato. Oltre alle due torri superstiti sul lato ovest, rimangono, nel cortile interno, tracce del castello originario.

Come arrivarci: percorrendo l'A-14 Bari-Taranto, uscita Acquaviva delle Fonti, per circa 4 km sulla sinistra.

  

Cenni storici.

Di origine normanna, utilizzato anche in tempi successivi, nel 1664 il castello, unitamente al feudo di Acquaviva, fu acquistato dai De Mari, che l'anno successivo diedero l'avvio alla completa trasformazione dell'edificio. Attualmente, dopo un decennale restauro, utilizzato come sede del Palazzo di Città, appare in ottime condizioni.


Approfondimento (2011)

«I de Mari "...costruiscono il loro palazzo... intorno alla vecchia fortezza, recuperando in tal modo parte delle strutture preesistenti...". L'ex Palazzo del principe (ora sede del Municipio) è prospiciente la cattedrale ed è una costruzione barocca (fine XVII e inizi XVII secolo). Edificio imponente, frutto di ampliamenti e ristrutturazioni, incorpora l'antico castello normanno del XII secolo. Il castello, che era circondato da solide mura e da profondi fossati, ha seguito le evoluzioni relative alle varie dominazioni successesi in Puglia. Il rifacimento solenne e pretenzioso fu voluto dai nobili De Mari che, dalla fine del '600 furono signori di Acquaviva. L'elegante facciata, con severo trattamento a bugnato nel piano terra, presenta nel coronamento una singolare decorazione scultorea a grandi mascheroni grotteschi di gusto barocco. All'interno, l'impianto quadrangolare della fortezza medievale si articola in oltre trecento vani, di segrete inaccessibili e di terrazze immense. Da ammirare la scalinata d'onore e alcuni ampi saloni, oggi adibiti a sale conferenze, sala consiliare e ad uffici comunali.Mascheroni. Le torri del fronte est sono ridotte a livello della tettoia del palazzo; quella a sud-ovest è sopraelevata con una specie di altana in tufo. Sul lato sud, in un locale a pianterreno, cui si accede per una stretta scalinata dalla volta a botte ogivale, sono ancora presenti i resti di un antico ingresso fortificato, testimonianza delle funzioni anche difensive un tempo attribuite al palazzo. Nel cortile centrale, una bifora a sesto acuto, di epoca presumibilmente normanno-sveva, testimonierebbe l'esistenza di un ingresso diverso da quello aperto oltre le due gradinate di fondo».

http://www.itccolamonico.it/dove-siamo/acquaviva/il-palazzo-de-mari.html


I De Mari ad Acquaviva (sito esterno)

   

   

  

©2003 Luigi Bressan; aggiornamento 2011. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.

   


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