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Pier Luigi Poldi Allaj

  

Ricerche storiche alla Corte dei Rossi

   

Le "Lettere inedite e testamento di Giovanni delle Bande Nere"

 

     

   
Le pièces della Corte dei Rossi si basano su momenti, storicamente documentati, vissuti dentro le mura della Rocca, momenti che hanno coinvolto il territorio della antica Contea di San Secondo, inquadrati nel contesto generale nazionale italiano ed internazionale europeo. Tutte le situazioni sono state puntualmente verificate, per quando liberamente interpretate dai personaggi che animano la scena.

Il 2007 non può che essere annoverato fra gli anni più fecondi di risultati e di riscoperte. Si parla doverosamente di riscoperte, perché non è che sia saltato fuori niente di nuovo, fatti e documenti erano già noti nei secoli scorsi, peraltro oggetto di pubblicazioni scientifiche mirate, ma sui quali negli ultimi due secoli si era riaccumulata la polvere del tempo. 

Alcune cose sono già state ampiamente dette e scritte ed a qualcuno potranno apparire ripetitive. Ma tant'è...

Un interessantissimo articolo su «Medioevo» di luglio ha riportato alla pubblica attenzione i sospetti intorno alla morte, o meglio all’assassinio, di Giovanni de’ Medici. Vi indagano i ricercatori del Progetto Medici, una collaborazione fra le Università di Pisa e Firenze. Sono stati pubblicati anche dei libri e contiamo di poterne portare a San Secondo gli autori.

è, poi, proprio di questi giorni l’uscita nella collana Oxford Classical Monographs (Oxford University Press) del libro di Robert H. F. Carver The Protean Ass - The Metamorphoses of Apuleius from Antiquity to the Renaissance con, nella sovraccoperta, il secondo quadro della Sala dell’Asino d’Oro, Fotide e Lucio-asino.

Ripercorrendo le genealogie degli Albizi e dei Salviati, si può con certezza e senza tema di smentita proclamare e spiegare un altro illustre imparentamento rinascimentale di casa Rossi, con la famiglia dei Salviati appunto, donde viene anche Maria, moglie di Giovanni delle Bande Nere. Maria Salviati e Girolamo degli Albizi sono primi cugini, figli di fratelli, Carweuba e Luca degli Albizi. Senza contare quanto Girolamo sia stato grande collaboratore di Casa Medici, di Cosimo in particolare, con incarichi di responsabilità e di prestigio.

E, poi, si è puntualizzato che Giovangirolamo de’ Rossi è stato Governatore di Roma, non una, ma per due volte. Gli storiografi parmensi ci hanno tramandato solo la seconda, dal 1551 al 1555. Non ci dicono che, giovanissino, aveva soltanto 22 anni, tenne quella carica nei giorni del Sacco nel maggio del 1527, quando per salvarsi dalla furia dei Lanzichenecchi, il predecessore e grande amico, Giovanni Maria Ciocchi dal Monte, il futuro Paolo III, era costretto a scappare per una cappa di camino. Lui, Giovangirolamo, ascendendo il pulpito della Basilica di Aracoeli arringava il popolo romano a combattere il nemico ed ad essere fedele al reggente militare Renzo da Ceri.

La “rispolverata” più interessante è relativa a Giovanni delle Bande Nere. Sono riemerse, integralmente, le Lettere inedite e testamento di Giovanni delle Bande Nere, così come collazionate dal cav. Filippo Moisè, primo direttore dell’Archivio Centrale di Stato, e, dopo la sua morte, integrate e pubblicate, tra il 1858-1859, per cura di Carlo Milanesi nell’«Archivio Storico Italiano», una delle più prestigiose riviste storiche, assieme a tante lettere, di parenti e collaboratori. Sono 177 documenti, estrapolati dall’edizione ottocentesca della rivista in Books Google. Da una lettera di Giovanni, indirizzata al cognato card. Giovanni Salviati, legato pontificio, si apprende di una controversia fra Bianca Riario de Rossi e «quelli de Fontanellate, per un canale de acqua, qual decorre a le molina sue di S. Secondo». 

Molte opere che trattano argomenti storici relativi a fatti e personaggi sansecondini (e non solo) sono state agganciate alla Biblioteca del sito della Corte dei Rossi, www.cortedeirossi.it/libro/libri/. In particolare le Lettere sono adeguatamente evidenziate anche nella pagina principale.

   

Pier Luigi Poldi Allaj

    

 

 
   

  

 

 

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