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di Lawrence M.F. Sudbury

   

 
(...segue)
 
IslamContinuiamo di seguito la nostra disamina, attraverso un meccanismo di domande e risposte, su alcuni concetti fondamentali dell'Islam spesso male interpretati o distorti dalla stampa occidentale, alla ricerca del vero significato di una religione troppo spesso considerata semplicemente "fanatica" ma che, in realtà, lo è molto meno di quanto si possa presumere giudicandola (come fanno molti) senza neppure aver letto il suo testo fondamentale.
 
  • JIHAD
     

Il concetto di Jihad, cioè di lotta violenta per imporre l'Islam, è connaturato nella fede musulmana?"

LadenSì, lo è. Ma bisogna intendersi su cosa significhino i termini "jihad" ("lotta") e "mujahid" ("colui che compie la lotta") nel Corano.

Due citazioni basterebbero per spiegare il vero senso di questi concetti:
 

1) «La migliore jihad [lotta] è (quella che viene da) colui che si sforza contro sé stesso per Allah, il Potente e il Maestoso» [1];
2) «Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono» [2].
Da sempre e in particolare dopo  l'eccidio dell'11 settembre, molti articoli dei mass-media definiscono "jihad" come sinonimo di "guerra santa", uno scontro feroce tra i seguaci di religioni diverse, ognuno dei quali crede che Dio sia dalla sua parte e che dall'altra parte ci siano i seguaci di Satana: questo è l'uso comune del termine in tv, radio e giornali occidentali quando riferiscono notizie sul Medio Oriente e, conseguentemente, nell'opinione pubblica esso è venuto a indicare una sorta di invito rivolto a tutti i Musulmani a combattere contro i non-Musulmani per l'affermazione dell'Islam. Paradossalmente alcuni musulmani hanno iniziato ad adottare questo significato di "jihad" proprio a seguito di influenza occidentale ma, in realtà, come gran parte delletrue jparole, "Jihad" è un termine neutro, sinonimo di una lotta di qualsiasi tipo, essendo derivato dal verbo arabo "jahada", che significa lottare o combattere in qualunque contesto.

Se ci addentriamo nell'utilizzo teologico del termine, è possibile definire almeno tre  livelli di jihad: personale, verbale e fisica. 
A) La Jihad personale è la forma più importante di lotta. Questo tipo di jihad, chiamato "Jihadun-Nafs", è la lotta intima per purificare la propria anima delle cattive influenze sia sottile che palesi. E', in sostanza, la lotta per purificare il proprio spirito dal peccato. Vi sono molti contesti diversi in cui il Corano e le Hadith usano la parola "jihad" per riferirsi alle lotte personali del singolo: forse il versetto più generale in questo senso è quello in cui è scritto «Non obbedire ai miscredenti; lotta con esso (il Corano) vigorosamente» [3], ma che tale impegno di lotta coinvolga anche l'agire esteriore, come riflesso della vittoria interiore risulta chiaramente dal versetto «I veri credenti sono coloro che credono in Allah e nel Suo Inviato senza mai dubitarne e che lottano con i loro beni e le loro persone per la causa di Allah: essi sono i sinceri» [4].
JihadB) La Jihad verbale significa lottare per la giustizia attraverso le parole e le azioni non violente. Muhammad ha incoraggiato i Musulmani a chiedere giustizia nel nome di Allah e alla domanda: «'Che tipo di jihad è meglio?' egli rispose: «Una parola di verità di fronte a un governante oppressivo!» [5]. Secondo l'Istituto di Informazione ed Educazione islamica: «La vita del Profeta Muhammad fu spesa nello sforzo per ottenere la libertà di informare e trasmettere il messaggio dell'Islam. Durante il suo soggiorno alla Mecca usò metodi non violenti e dopo la costituzione del suo governo a Medina, con il permesso di Allah, usò la lotta armata contro i suoi nemici solo ogni volta che lo trova assolutamente inevitabile» [6].
C) La Jihad fisica riguarda l'uso della forza fisica in difesa dei Musulmani solo contro l'oppressione e la trasgressione dai nemici di Allah, dell'Islam e dei Musulmani. In realtà, in tutto il Corano i comandi di Allah insegnano a condurre una vita pacifica e a non trascendere contro nessuno, tanto che ai Musulmani perseguitati e oppressi il Corano raccomanda in primo luogo di migrare verso una terra più pacifica e tollerante: «In verità, coloro che hanno creduto, sono emigrati e hanno combattuto sulla via di Allah, questi sperano nella misericordia di Allah. Allah è perdonatore, misericordioso» [7]. Unicamente nel caso in cui il trasferimento non sia possibile, allora Allah richiede anche ai Musulmani di difendersi contro l'oppressione da parte di chi li combatte. Il Corano afferma: «A coloro che sono stati aggrediti è data l'autorizzazione [di difendersi], perché certamente sono stati oppressi e, in verità, Allah ha la potenza di soccorrerli» [8]. Insomma, la natura difensiva del jihad fisica, sebbene spesso persa nella concezione sia occidentale che musulmana, è piuttosto chiara: come nota jihad 2Karen Amstrong nel suo libro Muhammad, «la guerra può a volte essere necessaria, ma era solo una piccola parte di tutta la jihad o lotta Una ben nota hadith afferma che Muhammad al ritorno da una battaglia, disse 'torniamo dalla piccola jihad alla jihad maggiore', essendo ben più lo sforzo indispensabile per vincere le forze del male in sé e nella propria società in tutti i dettagli della vita quotidiana» [9].
Il fatto è che sia il Corano che la Bibbia sono grandi libri religiosi che contengono una vasta gamma di materiale che ha a che fare con la religione, la spiritualità, la giustizia, le leggi, l'amore, ma anche con riferimenti a violenza, odio, omicidio, guerra, e persino genocidio. Sarebbe del tutto possibile isolare passi della Bibbia, in  particolare dell'Antico Testamento, che descrivono genocidi, stupri, omicidi di omosessuali, tortura di prigionieri, apologie della schiavitù umana, e molti altri atti, tradizioni culturali, leggi che risultano profondamente immorali per gli standard odierni ma non per questo si può concludere che la Bibbia sia una raccolta di tali passaggi o un documento malvagio che promuove violenza e comportamenti non etici. Allo stesso modo, è possibile eseguire una scansione della Bibbia per rinvenire i passaggi riguardanti l'amore di Dio per gli uomini e gli incitamenti alle opere di giustizia. Quale gruppo di passaggi rappresenta la vera Bibbia? Entrambi fanno! Il Corano è simile. Una piccola percentuale di Musulmani estremisti, di ali radicali e violente del fondamentalismo islamico, si fissano su passaggi o versi che si occupano di conflitti, guerre, e resistenza all'oppressione ma le ali maggioritarie o liberali dell'Islam tendono a concentrarsi su tutti quei brani e temi relativi a spiritualità, giustizia, lotta personale, pace, libertà, ecc. Semplicemente consultando lo stesso libro con accenti diversi si ottengono risultati molto diversi.
 

  • ISLAM E BIBBIA
     
islam + ebreiIl Corano è contro l'Ebraismo e il Cristianesimo?
Tutt'altro! Non dobbiamo mai dimenticare che Maometto vedeva se stesso come prosecutore ed epuratore della tradizione giudeo-cristiana. In quest'ottica, e anche tenendo conto che i meccani sostenevano di essere discendenza di Abramo (Ibrahim, è facile notare come il Corano riprenda molti personaggi biblici, considerandoli come profeti e veda in Allah lo stesso Dio delle Scritture.
In effetti, più che altro, Muhammad detestava quelli che riteneva avessero disobbedito alle Scritture, con le quali aveva certamente un ottimo grado di familiarità, forse per averlo letto personalmente (se, come appare dubbio, era alfabetizzato) o avendolo conosciuto attraverso il comune apprendimento per via orale, e rivolgeva la sua ira contro l'idolatria e tutto ciò che disonorava il Dio che aveva rivelato la Torah e i Vangeli ("Ingil").
IssahCosì, in una delle prime sure del Corano, troviamo «[Allah] Ha fatto scendere su di te il Libro con la verità, a conferma di ciò che era prima di esso. E fece scendere la Torâh e l'Ingîl in precedenza, come guida per le genti. E ha fatto scendere il Discrimine. In verità, a coloro che negano i segni di Allah, un duro castigo! Allah è potente e vendicatore
» [10].
Particolarmente rispettato da Muhammad era Abramo (Ibrahim), che lui definiva un uomo retto e giusto (
«In verità Abramo fu un modello, obbediente ad Allah e sincero: egli non era affatto un politeista, era riconoscente ad Allah per i Suoi favori. Allah lo scelse, lo guidò sulla retta via. Gli abbiamo dato il bene in questa vita e nell'altra sarà certamente tra i giusti. Quindi ti rivelammo: “Segui con sincerità la religione di Abramo: egli non era affatto un associatore» [11]) e, soprattutto, capaceprofetidi soddisfare i comandamenti di Dio e per questo innalzato sopra tutti gli uomini («E Abramo!... Quando il suo Signore lo provò con i Suoi ordini ed egli li eseguì, [il Signore] disse: 'Farò di te un imâm per gli uomini'. 'E i miei discendenti?'. 'Il Mio patto, disse [Allah], non riguarda quelli che prevaricano'» [12]), ma tutto il Corano è pieno di riferimenti scritturali, con un grandissimo rispetto anche per Maria e Gesù.
Per quanto riguarda Maria (a cui è completamente dedicata una sura, la diciannovesima), basterà ricordare qualche versetto tratto dalla Sura 3:
«Zaccaria allora si rivolse al suo Signore e disse: 'O Signor mio, concedimi da parte Tua una buona discendenza. In verità Tu sei Colui Che ascolta l'invocazione'”.
Gli angeli lo chiamarono mentre stava ritto in preghiera nel Santuario: 'Allah ti annuncia Giovanni, che confermerà una parola di Allah, sarà un nobile, un casto, un profeta, uno dei devoti'.
Disse: 'O mio Signore, come mai potrò avere un figlio? Già ho raggiunto la vecchiaia e mia moglie è sterile'. Disse: 'Così! Allah fa quel che vuole'.
Signore, disse Zaccaria, dammi un segno.” “Il tuo segno, disse [il Signore], sarà che per tre giorni potrai parlare alla gente solo a segni. Ma ricorda molto il tuo Signore e glorificaLo, al mattino e alla sera.”
E quando gli angeli dissero: 'In verità, o Maria, Allah ti ha eletta; ti ha purificata ed eletta tra tutte le donne del mondo.
tshirtO Maria, sii devota al tuo Signore, prosternati e inchinati con coloro che si inchinano'.
Ti riveliamo cose del mondo invisibile, perché tu non eri con loro quando gettarono i loro calami per stabilire chi dovesse avere la custodia di Maria e non eri presente quando disputavano tra loro.  
Quando gli angeli dissero: 'O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente*: il suo nome è il Messia, Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell'Altro, uno dei più vicini.
Dalla culla parlerà alle genti e nella sua età adulta sarà tra gli uomini devoti'.
Ella disse: 'Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?'. Disse: 'È così che Allah crea ciò che vuole: "quando decide una cosa dice solo Sii', ed essa è.
E Allah gli insegnerà il Libro e la saggezza, la Torâh e il Vangelo.
E [ne farà un] messaggero per i figli di Israele [che dirà loro]: In verità, vi reco un segno da parte del vostro Signore. Plasmo per voi un simulacro di uccello nella creta e poi vi soffio sopra e, con il permesso di Allah, diventa un uccello. E per volontà di Allah, guarisco il cieco nato e il lebbroso, e resuscito il morto. E vi informo di quel che mangiate e di quel che accumulate nelle vostre case. Certamente in ciò vi è un segno se siete credenti!» [13].
Issa2Per quanto riguarda Gesù, invece, particolarmente significativo è un brano della sura 19:
«[Ma Gesù] disse: 'In verità, sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta.
Mi ha benedetto ovunque sia e mi ha imposto l'orazione e la decima finché avrò vita, e la bontà verso colei che mi ha generato. Non mi ha fatto né violento, né miserabile.
Pace su di me, il giorno in cui sono nato, il giorno in cui morrò e il Giorno in cui sarò resuscitato a nuova vita'.
Questo è Gesù, figlio di Maria, parola di verità della quale essi dubitano.
Non si addice ad Allah prendersi un figlio. Gloria a Lui! Quando decide qualcosa dice: 'Sii!' ed essa è
» [14].
Gli esempi di citazioni vetero e neo-testamentarie nel Corano potrebbero essere ancora moltissime. Ciò che conta è vedere come il Corano consideri Abramo, Mosè, Gesù e molti altri come messaggeri, profeti prima di Muhammad, messaggeri il cui insegnamento è stato a volte distorto, ma i cui seguaci meritano, naturalmente, un estremo rispetto e addirittura la protezione che si addice a tutti i "popoli del Libro".

 

NOTE:
(1) Haddith 1.
(2) Corano, 2:190. Tutte le citazioni del Corano in italiano sono tratte da H.R. Piccardo, Il Corano, Newton Compton 2009.

(3) 25:52.
(4) 49:15.

(5) Sunan Al-Nasa'i , N. 4209.
(6) M. Amir Ali, "Jihad explained; Brochure # 18",  The Institute of Islamic Information and Education (http://www.irshad.org/islam/iiie/iiie_18.htm).
(7) 2:218.
(8) 22:39.

(9) K. Armstrong, Muhammed: A biography of the Prophet", Harper 1993, pp. 114-115.
(10) 3:3-4.
(11) 16: 120-123.
(12) 4:34.
(13) 3:38-49.
(14) 19:30-35.

 
    
    

   

      

©2012 Lawrence M.F. Sudbury

 


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