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  Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia

(ENTE MORALE D.P.R. 281/77)

   

La sua storia, la sua attività

    

Non si apprezza ciò che non si conosce e non si valorizza ciò che non è stato studiato. Non parrà strano fin qui, parlare dell’attività di un’associazione che ormai compie i suoi quarant’anni d’attività, attraverso le sue ricerche e i suoi progetti di valorizzazione dei beni culturali. In ben quarant’anni IRSA si è visto trasformare da quel che era una semplice associazione di persone che credevano nel volontariato definito da Federico Zeri “eroico”, in un istituto di ricerca con personalità giuridica. Da tempo ormai l’Istituto Ricerche Storiche Archeologiche di Pistoia effettua e coordina studi e ricerche nel campo dell’archeologia, della storia e della topografia di un territorio, quello pistoiese, ritenuto a torto avaro se non pressoché privo d’interessanti spunti ed emergenze storico-archeologiche di rilievo. In breve, l'associazione viene fondata dal professor Giancarlo Iori nel 1960, e inizialmente assume la denominazione di Gruppo di Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia, mutato successivamente, alle soglie degli anni Novanta, per le mutate esigenze normative legate all’attività di ricerca, in Istituto Ricerche Storiche Archeologiche di Pistoia, adeguandosi alle normative vigenti nel settore beni culturali. Nel suo percorso, questa associazione fra gli anni Sessanta e Settanta circa, assume personalità giuridica con il DPR 281/77 e risulta essere una fra le prime associazioni di volontariato nell’Albo della Regione Toscana con il DPRT 75/92.

Nonostante ciò, nella sua quarantennale attività di ricerca, entusiasta e talvolta “eroica”, ma improntata al più rigoroso criterio di serietà scientifica, l’Istituto ha studiato e documentato almeno 160 località e siti d’interesse archeologico, i cui dati sono a disposizione dello studioso come del semplice cultore all’interno di un vasto schedario topografico, storico, archeologico (almeno 30000 schede) che ha dato sbocco a numerose pubblicazioni, oltre ad essere stato un valido aiuto nell’attività di docenti, anche universitari, e a contribuire agli studi ed alla redazione delle tesi di laurea di numerosi studenti universitari.

L’attività dell’Istituto di recente è stata, se possibile, ulteriormente integrata da alcune interessanti campagne di rilevamento dei dati architettonici e archeologici, in particolare quella delle realtà sotterranea di Pistoia attraverso uno studio sistematico del sistema delle gore e delle servitù delle acque della città e del suo territorio, e non per ultimo lo studio della Fortezza di Santa Barbara e del sistema difensivo pistoiese. Campagne che hanno visto come risultato, oltre una più aggiornata e dettagliata mappatura della rete d’ambienti e passaggi sotterranei della città, una maggior conoscenza delle vicende legate alle vicende della evoluzione urbanistica di Pistoia tra l’epoca tardo medioevale e la fine del Rinascimento. Ricerche che hanno prodotto, sotto l’alto patrocinio delle Soprintendenze competenti, la pubblicazione dei due volumi I Sotterranei di Pistoia (ed. Genoma, Città di Castello1999) e La Fortezza di San Barnaba ed il sistema difensivo di Pistoia (ed. Diple, Firenze 2001), entrambi dell’architetto Gianluca Iori e con il contributo dei numerosi ricercatori dell’IRSA (primo fra tutti lo studente di Lettere con indirizzo archeologico Simone Zini). Volumi che hanno ribaltato le leggende metropolitane sui sotterranei della città e hanno riletto uno dei più importanti monumenti pistoiesi.

Sebbene l’IRSA sia presente all’interno della città con una propria sede da ben quarant’anni, scarsa e discontinua è stata la considerazione da parte dell’Ente locale, mentre di ben altro avviso è stato sempre il Ministero fin dagli anni Settanta, tanto che ad oggi, in un importante progetto sperimentale il MURST attraverso l'allora Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici ha individuato nei ricercatori dell’IRSA i referenti principali.

Ad oggi l’IRSA non solo si prefigge lo scopo di studiare attraverso la ricerca il patrimonio storico e archeologico di Pistoia, ma si sta indirizzando verso l’applicazione di nuove metodologie per la valorizzazione dei beni culturali e la loro gestione.

 

L’Istituto ha sede a Pistoia, in via di Bargi, 148, 51100 Pistoia; tel. e fax 0573/913155; cell. 346/2320778; e-mail: info@irsapt.it
SITO WEB: www.irsapt.it

 

      


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