CASTEL NOVALE DI RENON, CASTEL NOVALE
a cura di Stefano Favero
CASTEL NOVALE DI RENON, CASTEL NOVALE
a cura di Stefano Favero
Il castello di Castel Novale visto
dalla strada principale all'imbocco della Val Sarentino.
In basso, a sinistra:
la torre del castello; a destra:
veduta del castello dalla strada che passa dietro la costruzione, a fondovalle,
oltre il torrente Talvera.
Epoca: costruito intorno al XII secolo e ampliato nel XIII.
Posizione geografica:
Castel Novale (in tedesco “Sill”) è una frazione di
Renon (Bolzano). Ad est vi è la Valle dell'Isarco, ad ovest la Val Sarentino,
col torrente Talvera. Il territorio di Renon sorge sull'omonimo altopiano, a
nord-est di Bolzano.
Conservazione:
buono.
Come arrivare: il castello si trova proprio sulla strada che collega Bolzano a Vipiteno, all'inizio dalla Val Sarentino, poco a nord di Castel Roncolo (nel Comune di Bolzano).
Come visitarlo: il castello è privato ed abitato, dunque non è visitabile. Tuttavia se ne possono ammirare i lati esterni sia dalla strada interna all'imbocco della Val Sarentino che dalla strada principale che porta a Vipiteno.
Castel Novale (o “Reid”), in tedesco chiamato “Schloss Reid”, dà il nome anche all'omonima località situata nel comune sparso di Renon. Per capire le ragioni che hanno portato alla costruzione qui, nel medioevo, di questa struttura, è necessario analizzare il territorio su cui essa sorge. Appena a nord di Bolzano ed a poche centinaia di metri da Castel Roncolo, la Val Sarentino si apre dando luogo ad una conca ristretta. Subito dopo questo spazio aperto la valle torna a chiudersi. Il castello fu costruito in questa radura naturale proprio per questioni strategiche. All'epoca della costruzione, va sottolineato, le acque del torrente Talvera bagnavano le stesse mura del castello. Oggi il corso d'acqua passa a circa venti metri di distanza.
Castel Novale è uno dei pochi castelli mai espugnati. A vantare questo primato europeo ci sono solo una manciata di fortificazioni.
La prima costruzione di Schloss Reid risalirebbe al 1200, tuttavia la data è solo presumibile da scarne tracce rinvenute. Nel tredicesimo secolo venne ampliato e dotato di varie abitazioni, di una cappella e di un serraglio. È proprio al tramonto di questo secolo che a Castel Novale viene a rifugiarsi Alberto Vanga. Perduti tutti i possedimenti terrieri e immobiliari della zona, egli non ebbe altra scelta che quella di stabilirsi nella sua ultima proprietà. Nel 1307, costretto dai debiti, lo vende a Ludovico di Brandeburgo, allora promesso sposo di Margherita Maultasch.
Alla fine del sedicesimo secolo, su volere degli Asburgo, il castello darà ospitalità a Petru Schiopul (Pietro V “lo zoppo”), ultimo voivoda, sfuggito alla caccia dei turchi.
©2011 Stefano Favero. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.
 su |
 Trentino |
 provincia
di Bolzano |
Home 
|
