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   VOLTERRA, castello DI PIGNANO

a cura di Alessio Guiggi

scheda    cenni storici    video


Immagini del castello.

 

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Volterra  Volterra  Volterra e Pignano  Percorso da Volterra a Pignano

 


Epoca: XII secolo?

Stato di conservazione:
discreto.

Come arrivarci

  

Cenni storici

L’antico castello rurale di Pignano, divenuto poi un’elegante villa signorile e fattoria tale da avere un’estensione superiore a 1.000 ettari, si trova a circa 9 Km ad est di Volterra, ad un’altezza di 502 metri sul livello del mare, su un poggio situato tra le sorgenti dell’Era viva. Il villaggio era tra i più importanti del territorio dello scomparso comune di Monte Voltraio.

Secondo alcuni, la sua denominazione deriverebbe da Pisinius, evoluzione latina del più antico toponimo etrusco Pisenanu. Altri, invece, sostengono che l’origine sia da ricercarsi nel nome del legionario Plinius (da cui Plinianus), al quale fu verosimilmente assegnato il fondo dopo la spartizione sillana del territorio volterrano nell’80 a.C.

Dalla più antica fonte documentaria disponibile, un atto del 19 gennaio 1139, si apprende che, all’inizio del XII secolo, questo luogo (anticamente conosciuto come Serra di Pignano) era di proprietà del conte Ranieri di Uguccione dei Pannocchieschi. In questo atto, rogato nel castello di Travale, si evince la vendita del castello di Pignano a Odalmario Adimari vescovo di Volterra.

Durante la guerra del 1218 tra il Comune di Volterra ed il vescovo Pagano dei Pannocchieschi per il possesso della Rocca di Monte Voltraio, il castello di Pignano fu espugnato dai volterrani, i quali, dopo aver occupato a distrutto sia Monte Voltraio che molte delle ville e dei castelli del contado, devastarono anche Pignano, bruciandolo, depredandolo, rubando perfino le campane della chiesa.

A differenza della gran parte degli altri insediamenti rurali, il castello di Pignano risulta retto da un balitore volterrano nel 1246 e poteva vantare un certo rilievo geografico e religioso dimostrato dal trasferimento nella chiesa del castello del fonte battesimale del distrutto Comune di Monte Voltraio, che per l’occasione fu elevata al rango di Pieve.

In Pignano si trovava l’ospedale di Sant’Antonio, ricordato in un atto dell’8 agosto 1214, la cui ultima notizia è data da un documento del Vescovo di Volterra, datato 3 maggio 1456: da questo si evince che per un determinato periodo l’ospedale sia stato gestito direttamente dall’ordine religioso e cavalleresco degli Antoniani.

Alla fine del Duecento il borgo di Pignano è ridotto ad una “villa fortificata” e alla fine della prima metà del XIV secolo la densità demografica della zona risente una forte contrazione data dall’infuriare della peste del 1348, tanto che la sua popolazione calò dai 30 “fuochi” del 1327 ai soli 7 del 1426.

Nel 1427, col completo assoggettamento del territorio volterrano alla Signoria di Firenze, vennero meno tutte quelle necessità difensive che avevano caratterizzato l’aspetto degli insediamenti rurali fino a quel momento; e Pignano, da borgo fortificato ed incasellato, si trasformò definitivamente in “villa”, i cui dintorni andarono popolandosi progressivamente di numerosi poderi.

Successivamente il luogo divenne proprietà dei marchesi Incontri di Volterra, i quali, sul finire del Settecento, provvidero ad edificare sulle rovine del castello un'elegante villa signorile, distanziandola dalle case dei coloni e dagli ambienti della fattoria (come la vinaia, la capanna ed il forno, che sino ad allora secondo l’uso tradizionale erano integrati con la villa stessa), che furono demoliti per far spazio al giardino che si osserva sul lato di ponente. Le nuove case dei contadini, le stalle e gli annessi furono ricostruiti fuori dalla cinta muraria. La costruzione della villa fu ultimata attorno al 1828, mentre l’aspetto attuale dell’intero complesso fu raggiunto nel 1868.

Quanto a popolazione, il borgo contava 195 abitanti nel 1745, 192 nel 1840, ed addirittura 685 nel 1876; nel 1951 calarono a 33, per diventare 24 nel 1961.

  

   

       

© 2005 Alessio Guiggi. Il video (inserito nel 2013) non è stato realizzato dall'autore della scheda.

    


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