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MONTALDEO, CASTELLO TROTTI

a cura di Glenda Bollone e Federica Sesia

scheda    cenni storici    per saperne di più


Il castello nella sua attuale veste.

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Montaldeo  Montaldeo

 

Il castello  Il castello  Il castello  Stemma dei Trotti


Epoca: XV secolo.

Conservazione: il castello è visitabile.

Come arrivarci: si giunge a Montaldeo dalla pianura del Monferrato attraverso Castelletto d'Orba da una parte, e da Serravalle Scrivia attraverso Mornese dall'altra.

  

Cenni storici. Con l'occasione della manifestazione "Castelli Aperti, viaggio nelle terre del basso Piemonte", che si tiene tra maggio e ottobre, è possibile visitare molti palazzi, roccaforti e castelli, normalmente chiusi al pubblico, e tra questi citiamo il Castello di Montaldeo.

Montaldeo, piccolo borgo dall'impianto ancora medievale, situato sulle pendici dell'Appennino ligure, a pochi chilometri da Genova e da Alessandria, vanta origini antiche.

Infatti, le prime notizie riguardanti Montaldeo risalgono al 925, quando i re Ugo e Lotario donarono il Borgo all'abbazia di San Marziano di Tortona. A quel tempo Montaldeo era ancora una marca obertenga che apparteneva alla giurisdizione dei marchesi di Gavi.

La particolare posizione geografica è la motivazione dei primi interventi di fortificazione del borgo che venne interamente ricostruito nel 1271, dopo che fu raso al suolo dai genovesi nel 1224.

Il borgo successivamente passò nelle mani dei marchesi del Monferrato ma nel 1431 fu occupato e conquistato da Francesco Sforza per i duchi di Milano.

In quel periodo iniziarono i lavori di costruzione del castello, che oggi si presenta come un imponente edificio con piccole torri angolari, con interni riccamente arredati e con collezioni di armi antiche. I sotterranei con le prigioni si snodano come intricati labirinti adatti a suggerire racconti di fantasmi, come le leggende popolari narrano e la storia in qualche modo supporta; infatti, nel 1443, il castello passò a Gian Galeazzo Trotti, esponente di un'antica famiglia alessandrina, che divenne famosa per la "strage dei Trotti" nel 1528, causata dalle continue vessazioni a cui il feudatario costringeva la popolazione locale.

Nel 1531 il castello e il borgo divennero proprietà dei Doria, poi di Napoleone, infine dei Savoia.

   

Per saperne di più

Il castello è visitabile tra il mese di maggio e ottobre nel periodo della manifestazione di "Castelli Aperti, viaggio nelle terre del basso Piemonte". Per ulteriori informazioni relative ai giorni di apertura, visite guidate e orari, oltre che al Comune di Montaldeo, rivolgersi all'ASSOCIAZIONE ALTO MONFERRATO, OVADA.

www.comune.montaldeo.al.it - http://www.marchesimonferrato.com

  

 

   

©2001 Glenda Bollone e Federica Sesia. Le due immagini riquadrate (inserite nel marzo 2015) sono tratte rispettivamente da www.panoramio.com (foto di dakar92) e da www.dbrtforum.it.

   


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