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SANTA SEVERA, CASTELLO, TORRE SARACENA

a cura di Marisa Depascale

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Il castello visto dal mare.

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Santa Severa  Santa Severa  Santa Severa

 

Pianta

 

La Torre Saracena vista dal mare  La Torre Saracena vista dalla piazza del castello  Il lato meridionale del castello  Il castello visto dalla spiaggia

 

      Il lato sud-est  Il lato sud-est  Il lato ovest del castello e la Torre Saracena  Il lato nord-est  

 

Le mura e il portale d'ingresso  Il portale d'ingresso  La Via del Castello  Portale d'ingresso al cortile del castello  La mura del borgo dal lato nord-ovest


 

 

      


Epoca: 1068; rimaneggiato tra XIV e XVI secolo.

Conservazione: buona; parzialmente visitabile.

Come arrivarci: autostrada A12 Roma-Civitavecchia, uscita Santa Severa, o percorrendo l'Aurelia.

 

Cenni storici.

Chiuso nelle sue mura poligonali, il borgo medievale di Santa Severa, con la Torre Saracena e il castello, entrambi protesi verso il mare, si sviluppa, a partire forse dal IX secolo, nel luogo in cui già sorgeva l’insediamento etrusco e poi romano di Pyrgi. Poco distante, ma del tutto indipendente dal nucleo storico, sorge invece l’attuale centro abitato.

Dall’abate di Farfa ai Benedettini di S. Paolo fuori le mura di Roma, dal nobile romano Giovanni Tinioso ai Bonaventura, dai Di Vico ad Everso conte di Anguillara: prima di divenire proprietà, a fine ‘400 dell’Ospedale di Santo Spirito e, in tempi molto più recenti, del Comune di Santa Marinella, il castrum Sanctae Severae vanta illustri proprietari che si avvicendano nel corso dei secoli.

Tra XVI e XVII secolo, il castello diviene tappa prediletta dai pontefici nel corso dei viaggi da Roma a Civitavecchia. Visitano il borgo di Santa Severa e sostano nel suo castello, tra gli altri, Leone X, Paolo III, Gregorio XIII, Sisto V e Urbano VIII.

Al ‘600, considerato il periodo di massimo splendore, segue una lenta e progressiva decadenza che diventa ben visibile nel corso del ‘900. è a questo punto che abbandono e degrado rendono urgenti i lavori di recupero. Negli ultimi anni, gli interventi di ripristino e valorizzazione del luogo hanno reso possibile la riapertura al pubblico di gran parte del complesso, ad eccezione del castello, ancora in fase di restauro.

Si accede al borgo attraverso il portale monumentale aperto nel 1633 in occasione della visita di Papa Urbano VIII. La cosiddetta Via del Castello, lungo la quale si aprono luoghi suggestivi come il Grande Giardino, allestito sempre in occasione della visita di Urbano VIII, o il Piazzale delle due Chiese, con il Battistero e la Chiesa dell’Assunta e S.Severa, taglia quasi a metà il borgo e conduce il visitatore direttamente nella Piazza del castello. Da qui, oltre che dal mare, sono ben visibili sia la Torre Saracena che il castello. La torre, di forma cilindrica, viene costruita nel XII secolo probabilmente inglobando una struttura voluta già nel IX secolo da Leone III con funzione di controllo della costa dalle incursioni saracene. Il castello, a pianta rettangolare, ha le due torri meridionali, visibili dalla Piazza del Castello, cilindriche, come la Torre Saracena; quadrangolari sono invece le due torri affacciate sul mare. La struttura, anche in questo caso sorta su un nucleo più antico, risale al XIV secolo e viene completata tra XV e XVI secolo.

    

Per saperne di più: A. C. Cenciarini - M. Giaccaglia, Rocche e castelli del Lazio, Roma 1982; F. Enei - F. Gentile, Il Castello di Santa Severa, Santa Marinella 1999.

Vedi il sito www.santamarinella.com.

E vedi anche questo castello nei francobolli, in Medioevo filatelico, a c. di Ruggero Gormelli.

   

   

  

©2001 Marisa Depascale. La prima foto riquadrata è tratta dal sito http://www.civonline.it. I video (2013) non sono stati realizzati dall'autore della scheda

   

  


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