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BIBLIOTECA. PROPOSTE DI LETTURA SUL MEDIOEVO

pag. 146

Ovidio CAPITANI

Una medievistica romana

Patron, 1986

 

“…Affinata la tecnica analitica nel groviglio degli studi gregoriani, conquistata una posizione accademica stabile, Capitani ritornò agli studi di medievistica con una serie di saggi, due in particolare, che segnano una svolta nella sua attività. Riprendendo la via più tipicamente italiana e crociana dell’interpretazione di un dato panorama storiografico, il critico si avviò per una direzione sconosciuta. La novità assoluta stava nella scelta della cronologia: la più contemporanea attualità. Era venuto il momento di rivolgere a nuovi interlocutori le domande di fondo che i suoi colleghi continuavano a rivolgere ai classici della storiografia o a disamine di questioni specialistiche. Non la tradizione passata ma il presente più prossimo della pratica storiografica, e possibilmente pure il suo immediato futuro. Più che da dove veniva, dunque, la domanda diventava: dove sta andando la medievistica italiana?...” (Amedeo De Vincentiis).

    

 

 


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