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SERRALUNGA D'ALBA, CASTELLO

a cura di Glenda Bollone e Federica Sesia

scheda    cenni storici   per saperne di più


Immagini del castello.

In basso, il castello visto dal basso: in evidenza due delle tre torri, la circolare e la quadrilatera.

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Serralunga d'Alba  Serralunga d'Alba  Serralunga d'Alba  Serralunga d'Alba

 

Le Langhe: Serralunga d'Alba  Serralunga d'Alba  Serralunga d'Alba e il castello in una veduta dall'alto  La mole compatta del castello

 

Scorcio del castello visto dal basso; a sinistra la torricella pensile, a destra la torre tonda  Le due torri principali  Il castello ha conservato la sua originaria struttura; aggiunte successive sono solo la copertura delle merlature superiori e il corpo di guardia  L'edificio è tra i più importanti e raffinati esempi di architettura castellana

 

Scorcio del mastio e delle due torri principali  L'alta torre quadrata; a destra, il corpo di guardia, aggiunto successivamente  La bifora del salone del secondo piano, e i numerosi ordini di arcatelle pensili  In alto: il grande ambiente all'ultimo piano; in basso: particolare del salone del piano terra


 

 


Epoca: XII-XIII secolo.

Conservazione: efficace il restauro voluto dall'ex presidente Luigi Einaudi, grande estimatore del castello; la struttura è visitabile sia all'esterno che all'interno.

Come arrivarci: con l'autostrada A21, uscita al casello Asti Est, o con la A6, uscita al casello Marene; proseguire per Alba (raggiungibile anche con la strada statale 29), quindi con la provinciale per Serralunga per circa 14 Km.

  

Cenni storici

«Un castello slanciato, che domina un borgo raccolto ai suoi piedi in un territorio di ricche colline viticole», così si presenta agli occhi del visitatore Serralunga d'Alba, antico insediamento medievale, di cui le prime notizie storiche, risalenti al XII-XIII secolo, si riferiscono ai possedimenti che la potente abbazia di Fruttuaria e i marchesi di Saluzzo avevano in questa regione.

Fin dagli inizi del XIII secolo, pertanto, sono attestati sia un'area di pertinenza signorile, difesa stabilmente, sia un nucleo abitativo a carattere rurale che sotto la dominazione della famiglia Falletti divenne nei secoli un centro produttivo importante.

Nel 1340 Petrino Falletti grazie ai suoi meriti militari entrò in possesso della parte di feudo di Serralunga del marchese di Saluzzo e iniziò la costruzione del castello come sua residenza.

Questo edificio svolse nel territorio più che un ruolo militare una funzione di controllo delle attività produttive locali, come dimostra la sua stessa struttura estremamente slanciata e tesa a sottolineare in questo modo il prestigio della famiglia Falletti.

L'edificio fin dal Trecento constava di diverse parti, tra cui ricordiamo in particolare il Palacium, blocco compatto e allungato costituito da vaste sale sovrapposte (ciascuna di 80 metri quadri), una torre cilindrica, che presenta i caratteri più innovativi dell'architettura fortificata del Trecento, una torre quadrata ed una cappella, piccolo ambiente con volta a botte e affreschi databili alla metà del XV secolo.

Il castello, che non fu mai trasformato in residenza di villeggiatura e quindi mantenne inalterata per secoli la sua struttura di roccaforte medievale, fu oggetto di interesse da parte di molti studiosi nell'Ottocento e venne iscritto nelle liste dei monumenti nazionali protetti dallo Stato, godendo così della tutela garantita dalle prime leggi per i beni culturali (L. 185/1902, 1089/1939).

Nel secondo dopoguerra l'Opera Pia Barolo, istituita dagli ultimi discendenti della famiglia Falletti di Barolo, mise in vendita il castello che venne acquistato dallo Stato nel 1949: in quel periodo vengono avviati i primi imporanti lavori di restauro.

Oggi il casello è affidato alla gestione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte con sede a Torino.

    

FRUTTUARIA

Abbazia benedettina fondata in località San Benigno Canavese nel 1300, grazie all' appoggio di Arduino di Ivrea, che vi morì. Acquistò potenza e prestigio fino al XV secolo quando fu data in commenda; nel 1600 fu trasformata in collegiata e nel 1803 soppressa.

  

LA FAMIGLIA FALLETTI

I Falletti rivestirono un ruolo di primo piano nelle nuove dinamiche per il potere che si giocarono nei decenni centrali del Trecento tra le signorie del Piemonte.

Questa famiglia, le cui fortune si basavano soprattutto sulle attività commerciali, del cambio e del prestito, operate prima nei centri di Asti, Alba e Pinerolo, poi nelle città europee, assunse un peso fondamentale anche nella politica e nelle iniziative militari, appoggiando ora gli Angioini, ora i Savoia d'Acaja o i Visconti.

Nel contempo attuò anche una politica di radicamento territoriale acquistando castelli e territori, sia in proprietà sia in feudo.

  

Per saperne di più. 

Periodi di apertura: mesi estivi, ore 9-12 / 14-18; mesi invernali, ore 10-12 / 14-18.

http://www.castellodiserralunga.it/

     

Si ringraziano il Comune di Serralunga d'Asti e i custodi del castello per la cortesia e l'ampia disponibilità manifestate anche nel reperimento di materiale bibliografico.

  

  

    

©2002 Glenda Bollone e Federica Sesia. Le prime due immagini (inserite nel 2015), sono tratte nell'ordine da http://vadoinviaggio.blogspot.it e http://tempodivino.wordpress.com. I due video (inseriti nel 2015) non sono stati realizzati dagli autori della scheda.

    


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