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MONTE ISOLA, ROCCA, PALAZZI, BORGHI

a cura di Stefano Favero

  scheda    cenni storici


Sopra, il "castello" di Peschiera Maraglio (foto dal sito www.tuttomonteisola.it). Sotto: a sinistra, l'isoletta di Loreto con il palazzo ottocentesco sorto sulle vestigia di un convento delle Clarisse del 1300; a destra, la Torre Martinengo a Siviano, sede municipale di Monte Isola.

 

Sotto: a sinistra, il borgo di Carzano; a destra, il borgo di Peschiera Maraglio.

 

 

La frazione di Peschiera Maraglio a Monte Isola, vista da Sultano  La frazione di Peschiera Maraglio a Monte Isola, vista da Sultano  La frazione di Peschiera Maraglio a Monte Isola, vista da Sultano  Il "castello" di Peschiera Maraglio  Scorcio dei villaggi di pescatori del Monte Isola

Veduta del lago dalla via costa che da Peschiera Maraglio porta a Menzino  Veduta del lago dalla via costa che da Peschiera Maraglio porta a Menzino  Il borgo di Siviano  Il borgo di Siviano  Il borgo di Siviano

Il borgo di Carzano  Il borgo di Carzano  Uno scorcio del villaggio dei pescatori del Monte Isola  Immagine di Peschiera Maraglio dal Monte Isola  Altra immagine di Peschiera Maraglio dal Monte Isola


Epoca: dal V secolo in poi, a seconda dei borghi.

Posizione geografica: il comune di Monte Isola, conosciuto anche come “Montisola”, è un'isola che emerge dal centro delle acque del lago d'Iseo, in provincia di Brescia.

Conservazione: tutti i borghi sono abitati e ben conservati.

Come arrivarci: dall'autostrada A4 Milano-Venezia si esce a Brescia Ovest e si prende la SP510 seguendo le indicazioni per Iseo. Da qui, per raggiungere Monte Isola, occorre seguire le indicazioni stradali per il punto d'imbarco preferito: Sulzano (consigliato), Sale Marasino (consigliato), Iseo, Marone, Pisogne, Lovere, Castro, Riva di Sotto, Tavernola Bergamasca, Predore, Sarnico, Paratico e Clusane. Per gli orari dei traghetti telefonare al numero 035971483 o consultare il sito internet www.navigazionelaghi.it.

Come visitarlo: è consigliabile noleggiare una bicicletta (i punti di noleggio sono presenti a Carzano, Peschiera Maraglio e Sensole) ed effettuare un giro circolare dell'isola, incontrando così, uno dopo l'altro, i borghi e le frazioni. Da ottobre a marzo è anche possibile giungere a Monte Isola traghettando la propria bicicletta. Negli altri mesi il bikeway è vietato per motivi di sicurezza, essendovi un flusso turistico molto elevato. A piedi è possibile anche raggiungere la cima del monte su cui si erge un santuario. A Monte Isola non circolano automobili, fatta eccezione per taxi e mezzi di soccorso: per i turisti funziona un servizio di minibus. Circolando a piedi o in bicicletta è raccomandata sempre la massima attenzione perché le strette strade di collegamento vengono percorse dagli abitanti locali a bordo di scooter e piccoli motoveicoli agricoli.

       

Giro dell'isola e cenni storici.

Monte Isola è una montagna che campeggia al centro del lago e che lo divide in due. Boscosa a sud-est, con ripide discese verso Brescia, è invece dolcemente digradante verso la sponda nord-occidentale. Il comune è diviso in tre frazioni e otto località minori. Le frazioni principali sono Siviano, Carzano e Peschiera Maraglio. Oliveti e castagneti dividono le otto località minori, semplici borghi di poche case, risalenti al periodo medievale. Sulla cima del monte spicca il santuario della Madonna Ceriola.

Il giro dell'isola parte dal piccolo abitato di Porto, dove si sbarca provenendo da Tavernola. La prima villa che vi si incontra è la cinquecentesca Ferrata, restaurata ai primi del secolo scorso. Un'ala della villa digrada verso il lago con una loggia trabeata. Al corpo dell'edificio è stata annessa, nel Seicento, una cappella con cupola prospettica. Sul portale della cappella campeggia lo stemma della famiglia Fenaroli, che la fece erigere. Un grande brolo chiuso si stende dietro la villa.

Proseguendo nel giro si giunge a Siviano, capoluogo amministrativo, dove sorge la dominante chiesa parrocchiale barocca dei santi Faustino e Giovita. Questa pieve è sorta sui resti di un impianto religioso preesistente e fu terminata nel 1745. L'interno della chiesa è a navata unica, con un presbiterio singolarmente allungato e decorato con stucchi e pregevoli affreschi. Vi è anche un pronao con colonne del 1759 ed una tela secentesca di Ottavio Omigoni. Siviano è un intreccio continuo di viuzze su cui si affacciano gli ingressi delle case con i loggiati e i portici interni. Numerose viuzze di queste sono state costruite a gradoni. Sopra l'abitato spicca la torre quadrata, appartenuta ai Martinengo, realizzata con pietre regolari.

Da Siviano ci si dirigiamo poi verso Peschiera Maraglio, passando per il piccolo gruppo di case che costituisce il nucleo di Sinchignano. Una vasta corte ospita ai due lati altrettanti edifici, un tempo proprietà dei Lollio. A meridione invece, un palazzo fa capire che la sua costruzione è stata effettuata in varie epoche: il portale, a sesto acuto, potrebbe risalire al ‘400; una scalinata con balaustra di pietra possiede una volta affrescata secondo i gusti del Seicento. Potrebbe essere invece d'epoca barocca l'edificio a settentrione della corte, che reca un portico con vari annessi rustici. Proseguendo si incontra una piccola chiesa, dedicata a San Carlo, ornata internamente da una ancona aurea in legno. Da qui si può scegliere se proseguire per Senzano oppure per Menzino.

Senzano è un piccolo gruppo di case antiche con una chiesa settecentesca intitolata a San Severino.

Menzino è invece la frazione di Monte Isola che comprende nel suo territorio la Rocca Martinengo.

Oltrepassato Menzino si scende fino a Sensole, villaggio di pescatori contenuto nel minuscolo golfo. Da qui la stradicciola che costeggia il lago fra gli ulivi secolari, conduce a Peschiera Maraglio. Anche questo è un borgo di pescatori contraddistinto per le sue strette strade (chiamate anche “tresandei”) e per la presenza di dimore con loggiati risalenti al ‘500. Qui, nel 1648, fu terminata e consacrata la chiesa di San Michele.

La passeggiata ci porta ora a raggiungere Carzano, costruito a lato della strada in riva al lago. A nord del borgo sorge la chiesa barocca di San Giovanni Battista, con pianta ottagonale e cupola compressa. All'interno dell'abitato si erge il palazzo dei Martinengo, costruito probabilmente nel tardo '500, a pianta rettangolare. Il portale d'ingresso reca lo stemma in chiave e dà accesso al cortile che racchiude il palazzo a due piani la cui gronda è retta da piccole mensole. Sotto di esse vi sono vari fregi affrescati. A monte del borgo trova spazio una colombaia composta da due ambienti sovrapposti. Quello superiore è affrescato di decorazioni barocche.

Da Carzano, imboccando la mulattiera, si può salire al piccolo nucleo di Novale. Anche qui incontriamo minuscole vie, sottoportici e case con massicci muri di pietra. Sopra Novale vi è Olzano, coi suoi portali bugnati ed i portici ad archi. Analoga situazione architettonica anche nella successiva località di Masse. Da visitare, in questo luogo, la chiesa barocca di San Rocco. Oltre Masse troviamo Cure, con le sue strade in selciato e le sue case con archi e balconi. Questo è il borgo più elevato del comune di Monte Isola. Da qui è possibile raggiungere, a piedi, il santuario della Madonna della Ceriola le cui origini risalgono alla metà del V secolo, allorché San Vigilio, vescovo di Brescia, evangelizzò le genti del Sebino sopprimendo il culto di Iside (da cui deriva anche il nome del lago d'Iseo). Sulla sommità dell'isola, dove sorge il santuario, un tempo i pastori ed i contadini si davano convegno per adorare il dio pagano Fauno. A testimonianza di ciò, è ancor ora visibile un cippo-altare in pietra sul cui basamento della colonna di facciata vi è un'incisione cone la dicitura “Fa^Ni”, divinità protettrice dei boschi.

Prima di tornare al punto di partenza del giro ad anello vanno notate ancora due presenze architettoniche di rilievo, realizzate su due isolette satellite di proprietà privata. Verso nord spunta dalla acque l'isoletta di Loreto che ospita una villa dal gusto romantico costruita a fine Ottocento sulle rovine di un convento trecentesco delle Clarisse. A meridione, invece, l'isola di San Paolo che, nell'XI secolo ospitava un monastero cluniacense demolito nel 1783. Qui sopra ora sorge una villa di proprietà dei Berretta di Gardone Valtrompia.

Monte Isola fa parte del circuito “I Borghi più belli d'Italia”. 

         

    

©2010 Stefano Favero.

  

   


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