Torre di Rosciolo (frazione di Magliano de' Marsi), castelli della provincia di L'Aquila, Castelli dell'Abruzzo

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ROSCIOLO, TORRE

redazionale

In alto, la torre medievale inglobata nelle case del borgo di Rosciolo (frazione di Magliano de' Marsi); in basso, veduta del borgo.

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Epoca: II metà del XV secolo.

Come arrivarci: con l'autostrada A25, uscita Magliano dei Marsi; da Napoli: con l'autostrada A1, uscita Cassino; SS 6, superstrada del Liri, seguire le indicazioni per Sora/Avezzano, A25.

Cenni storici.

Dal sito: www.regione.abruzzo.it

«L'epoca di costruzione della torre difensiva si fa risalire alla seconda metà del secolo XV ed appartiene ad uno degli interventi di ristrutturazione del sistema difensivo, finanziato con pubblica spesa dell' Università di Rosciolo.

La struttura di forma semicircolare costituisce, in tale sistema difensivo, un esempio interessante di fortificazione della cortina edilizia perimetrale separata da un terrapieno dalla cinta muraria esterna. Nella situazione di spigolo nord-est, debole sul piano strategico, la difesa era affidata a due torri circolari abbinate, impostate sulle due linee, mura e cortina edilizia, connesse da una pianola sul terrapieno. Il torrione è posto allo spigolo di uno degli edifici appartenenti alla cortina edilizia perimetrale del tessuto urbano. Attualmente alla base si presenta piuttosto sconnesso e rivela l'uso di ciottoli di fiume di più grossa dimensione per un'altezza di circa tre metri, mentre la grana risulta più piccola nella restante parte. Mediante l'utilizzo di grossi blocchi, sono state ricavate feritoie circolari o verticali per le bocche da fuoco».

Dal sito: www.maglianodeimarsi.terremarsicane.it

«Il Castello di Rosciolo ricordato nel 1048 nella donazione che Berardo Conte dei Marsi fece al Convento di Santa Maria Valle, esisteva già nell'anno 1000, nell'alto Medioevo. Nel 1084 il Castello e le sue pertinenze furono donate dal Conte Berardo V all'Abbazia di Montecassino: "Berardus etiam comes filius Berardi Marsorum Comitis eo tempore obtulit B. Benedicto Monasterium S. Mariae in Valle Porclanesi, et Castellum Roscolum cum pertinentiis suis".

Questa elargizione all'Abbazia Cassinese venne confermata da alcuni sovrani: Lotario nel 1137 e l'Imperatore Enrico IV nel 1191. Il Di Pietro, Canonico della diocesi dei Marsi vissuto nel secolo scorso, riguardo alle origini del nostro paese, documenta: "gli abitatori di Carce, come in parte edificarono Magliano, cosi in parte costruivano il Castello di Rosciolo. Fu poi questo accresciuto dalla Villa di San Barnaba situata vicino al Monastero dei Benedettini nella Valle Porclaneta i di cui abitatori portarono con se la Badia i Canonicati le campane e tutto ciò che di antico sta nella Chiesa edificata in questa circostanza".

Rosciolo poi si incrementò con gli abitanti delle altre Ville situate nei dintorni: Villa Maggiore, Villa San Martino, Villa Santa Maria allorché queste, alleate di Corradino di Svevia, furono assalite e distrutte nel 1268 dalle armate di Carlo d'Angiò, dopo la battaglia di Tagliacozzo. ... Il Castello di Rosciolo ha un'alta Torre fornita dei corrispondenti propugnacoli, per la quale riceveva dal Tesoriere della Provincia annui Ducati 24. Adesso è quasi distrutta. ...» (testo a cura di Carlo di Sandro).

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