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san zenone degli ezzelini, torre degli ezzelini

a cura di Stefano Favero

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In alto, una veduta del lato est della Torre degli Ezzelini con parte della cinta muraria originaria. In basso, a sinistra una bifora colonnata per ogni lato…; a destra, il declivio della cinta muraria che cinge la bella Torre degli Ezzelini.

 

 


Epoca: XI secolo.

Posizione geografica: la Torre si trova a San Zenone degli Ezzelini, nell'alta Marca trevigiana, a pochi chilometri da Asolo, fra Bassano del Grappa e Caerano di San Marco.

Stato di conservazione: abbastanza buono.

Come arrivare: da Treviso si perviene alla Torre percorrendo la SR 348 Feltrina fino a Caerano San Marco, per imboccare da lì la SP 248 in direzione di Bassano del Grappa. Viceversa, da Bassano del Grappa vi si giunge percorrendo la stessa arteria, ma in senso opposto, mantenendo la direzione di Conegliano.

Come visitarlo: dalla provinciale 248, è sufficiente salire verso nord e dopo alcune curve di questa tortuosa strada, la Torre compare sulla sinistra. È consigliabile parchaggiare l'auto in una piazzola di sosta lungo la strada e fare il giro intorno ai prati che la circondano.

    

Cenni storici.

Il nome di San Zenone degli Ezzelini va ricondotto a quello della ben nota famiglia che in tutta l'area bassanese rivestì un ruolo protagonista fra l'XI e il XIII secolo. L'antica torre, che sovrasta il paese capoluogo comunale, è tutto ciò che rimane del castello eretto da Ezzelino da Romano, detto “il Monaco”, e che fu poi di proprietà del figlio, anch'egli nominato Ezzelino, noto però come “il Tiranno”.

Il potere di questa famiglia, che si schierò con Federico II durante le campagne contro i Comuni lombardi, ebbe fine nel 1259, quando una “lega” di feudatari cinse d'assedio il castello di San Zenone, ormai andato perduto, e sterminò gli Ezzelini. Fu un sollievo non solo per le popolazioni della zona, ma per tutto il Settentrione d'Italia, dove gli Ezzelini portarono in oltre un secolo distruzioni, saccheggi e terrore.

Oggi, accanto alla sopravvissuta torre, in via di recupero, è possibile vedere il santuario della Madonna del Monte, costruito verso la fine dell'Ottocento, all'interno del quale sono conservati un crocifisso ligneo di periodo rinascimentale ed una pala attribuita a Jacopo Da Ponte.

     

   

©2009 Stefano Favero

  


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