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PRISSIANO, casteL DEL GATTO

a cura di Stefano Favero

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L’ingresso al Castel del Gatto, dalla strada che dal paese raggiunge l'edificio. In basso: il Castello del Gatto visto obliquamente per risaltare il ponte d’ingresso.

In basso, a sinistra: il ponte di collegamento e ingresso al Castello del Gatto; a destra: particolare del sottotetto del Castello del Gatto.

 

 


 

 


Epoca: prima del 1244.

Posizione geografica: a sedici chilometri da Bolzano, Prissiano (Prissian) è una frazione del comune di Tesimo (Tisens). Il suo territorio rientra nella comunità comprensoriale del Burgraviato.

Stato di conservazione: molto buono.

Come arrivare: il castello è ubicato sulla strada fra Merano e Bolzano, nella Provincia Autonoma di Bolzano, poco fuori dall'abitato di Prissiano. È comodamente raggiungibile in auto, sia che si arrivi dal comune capoluogo che da Bolzano. In località Nalles si dovranno seguire le indicazioni stradali per Tesimo e quindi per Prissiano.

Come visitarlo: il castello, che è proprietà privata, è adibito a ristorante e a centro congressi. È possibile visitarne liberamente gli esterni; per l'interno è consigliabile prevenire il proprietario.

       

Cenni storici.

La prima testimonianza scritta di Castel del Gatto risale al 1244. In quell'anno Katzenzungen passò di proprietà da Henricus De Cazenzunge alle nobili famiglie dei signori di Fink e di Schlandersberg. Furono questi ultimi a piantare il vitigno autoctono oggi ritenuto più grande e più antico in Europa, il “Versoaln”. Fra il tredicesimo e il quindicesimo secolo il castello passò dai conti di Thun e di Fuchs alla signoria di Breisach. Tali proprietari gli conferirono la forma architettonica tuttora esistente.

Tra il 1550 e il 1700 Castel del Gatto fu di proprietà di una serie di famiglie nobili, tra le più rispettate, dell'Alto Adige. All'esaurirsi della stirpe dei Breisach, la costruzione perse importanza ed ebbe inizio un declino strutturale. Il rinascimentale Katzenzungen versò nella più totale decadenza fino al 1978 quando venne acquistato da Josef Pobitzer. Costui ne trasferì la proprietà al figlio Ernst, il quale che provvide ad avviare alcuni lavori di recupero. Oggi il castello è perfettamente conservato, come pure l'intero podere circostante.

     

    

 

©2012 Stefano Favero. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.

      


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