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VARZO, TORRE

redazionale

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Immagini della torre.

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 Varzo  Varzo


Epoca: attestata gią nel secolo XIV.

Conservazione: non buona.

Come arrivarci: con l'autostrada A26 Genova Voltri - Gravellona Toce; poi strada statale n. 33 Gravellona Toce - Sempione uscita Varzo.

  

Cenni storici

«Sulla strada statale 33 per il Passo Sempione, inizia il territorio comunale di Varzo: il nucleo del Comune, capoluogo della Val Divedrio, si trova a 568 metri di quota, nei pressi del corso del torrente Diveria. Numerose e sparse sono le piccole frazioni.

Proprio alla caratteristica morfologica della valle, che presso Varzo si fa pił ampia, č ricondotta l'origine del nome del paese. Varzo deriverebbe dunque da "vargo", voce celtica per varco, allargamento della valle.

Numerose genti popolarono l'abitato: i primi abitatori furono i Liguri seguiti dai Celti e dai Leponzi (che diedero il loro nome alle Alpi "Lepontine"). Dopo il lungo periodo romano, Varzo fu interessato dal dominio dei Cimbri, dei Teutoni fino al periodo dei Franchi.

Tra queste aspre vallate giunsero anche i Saraceni, sfruttando l'antica via romana: proprio attraverso questa strada si svilupparono anche fiorenti traffici con il Ducato di Milano ed il vescovato di Sion (Svizzera). 

Varzo divenne Comune verso la fine del XVIII secolo, poco prima dell'avvio dei lavori per il traforo ferroviario del Sempione. Varzo č sede del Parco Naturale Alpe Veglia

Sulla strada per il Sempione si trova il "ponte romano". Se ne ammirano le vestigia subito dopo la galleria San Giovanni. Nel Medioevo, una piena lo travolse rendendo necessaria la costruzione di un altro ponte, detto "ponte nuovo" (XIV secolo d.C.)

In paese spicca la Torre, costruzione massiccia, in pietra di granito e posta a fianco del Municipio. Esisteva gią nel '300, come esisteva la vicina trattoria che un tempo era osteria per i cavalcanti dediti al trasporto delle merci oltre il Sempione. La Torre, luogo di vedetta e segnalazione, fu ristrutturata nel 1517».

(dal sito cicloweb.net)

   

«La Torre in pietra di granito esistente fin dal 1300 fa parte della stessa costruzione che ospita anche un'osteria che all'epoca era un punto di sosta per i mercanti che trasportavano merci al di lą del Sempione nel XIV secolo.

La Torre era un punto di vedetta e di segnalazione come altre torri presenti sul territorio dell'Ossola.
Fu ristrutturata nel 1571. La casa che si affaccia di fronte alla scalinata della chiesa era un'altra torre altrettanto alta che fu poi abbassata e adibita ad abitazione»
.

(dal sito lagomaggiore.net)

  

Informazioni utili

Municipio: Piazza Agnesetta n.1.

Web: http://www.comune.varzo.vb.it
Mail: varzo@reteunitaria.piemonte.it

  

    

©2004; testi da www.cicloweb.net/nsvarzo.htm e www.lagomaggiore.net/turismo/varzo_torre.asp; le immagini sono tratte da www.ossolanews.it e da www.altaossolanews.it.

    


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