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DE CASTRO VENANDI CUM ARTIBUS  a cura di Falco, Girifalco e Metafalco

 

Introduzione

 

Sembra proprio vero: chi cerca trova!

Cosa cerca, dunque, il visitatore giunto a Castel del Monte, o meglio, cosa gli interessa cercare e infine cosa trova? La risposta a queste domande non può essere univoca, perché se è vero che chi cerca trova, è anche vero che solo ciò che viene cercato può essere trovato.

Solo un gioco di parole, o esiste un vago fondo di verità nel seppur nebuloso concetto appena espresso? E soprattutto, perché porsi queste domande in relazione a Castel del Monte, il monumento più visitato in Puglia sul quale tutto e il contrario di tutto sembra essere stato detto o scritto, tanto da non lasciare più spazio all'immaginazione?

Forse perché non è vero che tutto è stato detto e scritto, forse perché l'immaginazione non può arrestarsi di fronte a piccoli segni neri disposti in ordine su una pagina che ci dicono cosa questo castello significhi. Forse perché esistono tanti Castel del Monte quanti sono gli sguardi che lo colpiscono, perché ogni sguardo vi legge un dettaglio che appare importante e ineliminabile.

È da su questi sguardi che vorremmo concentrare la nostra attenzione, da questi sguardi, che dicono ciò che il turista vede in questo monumento, vorremmo partire per la compilazione di un diario di viaggio del tutto singolare in cui, non solo le nostre impressioni, ma le impressioni del turista verranno registrate. Rendendo pubblico questo diario speriamo di restituire al turista distratto le impressioni che ha avuto ma sulle quali non si è soffermato a riflettere, e al turista più attento alle proprie emozioni un diario che egli non ha voluto o potuto scrivere.

 

In biglietteria     di Girifalco
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Nel castello   di Metafalco
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Nel bus navetta   di Falco  

    

     

©2003 Falco, Girifalco e Metafalco; il disegno è di Girifalco.

  


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