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           MEDIOEVO FILATELICO

    a cura di Ruggero Gormelli


DANTE ALIGHIERI

(Italia)

pag. 2

   

Il secondo francobollo della serie rappresenta la salita di Dante, Virgilio e Stazio al VII girone del Purgatorio e l’Angelo della Castità (Canto XXVII). La vignetta del francobollo è tratta da una miniatura di un codice, che si trova presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (Ms. 276 – Cl. IX).

Cat. Bolaffi no. 1027; Cat. Yvert & Tellier no. 931. Dentellatura 14 x 13 ½ o 13 ½ x 14.

     

    

Nelle prime due terzine Dante spiega che a Gerusalemme (…là dove il suo fattor lo sangue sparse…) , è l’alba (… i primi raggi vibra …). Sul fiume Ebro, in Spagna a 90° di longitudine ovest da Gerusalemme, è mezzanotte (…cadendo Ibero sotto l’alta Libra…); e sul fiume Gange, in India a 90° di longitudine est da Gerusalemme, è mezzogiorno (…in Gange da nona riarse…). Nel Purgatorio è quindi l’ora del tramonto (…sì stava il sole; onde ‘l giorno sen giva…), quando appare l’ Angelo della Castità che successivamente annuncia : «Beati i puri di cuore!» (…Beati mundo corde!…).

L’osservazione dell’Angelo, nella terza e quarta terzina, non è limitata ai tre poeti, bensì si estende a tutte le anime del Purgatorio che, compiuta la loro purificazione, sono finalmente degne del Paradiso. Le fiamme del settimo girone hanno quindi un duplice scopo: sono la pena per i lussuriosi, ma concludono anche, attraverso un’ultima espiazione, tutto il ciclo dell’ anima finalmente redenta.


Stazio.

Famoso poeta latino, autore della Tebaide e della Achilleide, vissuto nel I secolo dopo Cristo, ed alla vicenda del quale Dante dedica ben due canti, il XXI ed il XXII del Purgatorio.

    

       

   

   

©2005 Ruggero Gormelli

  


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