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a cura di Vito Bianchi



Patrizia Nannini, Novellar de Narnia ne l'anni de fine millennio..., Edizioni Tyrus, Arrone (TR) 2002, pp. 190, 12,50.

    

Ci sono mille modi di “fare Medioevo” (come dimostra anche, modestamente, il nostro sito web). Mille forme, anche quella di riproporne tempi e storie attraverso spettacoli in costume e allestimenti teatrali. Magari utilizzando per scenario quegli stessi vicoli e quelle stesse mura che si sono miracolosamente conservate nei borghi medievali più caratteristici. Il volume di Patrizia Nannini ne è un esempio: vi sono raccolti, infatti, cinque sceneggiature (Visio Alter Mundi, La Battaglia di Carnasciale e Quaresima, Li volti de lo Capodanno, Bello Natus e Anima Cruciata), elaborate in occasione delle “Giornate Medievali”, tenutesi fra il 1995 e il 1999. Il palcoscenico naturale per la messinscena è stata la città di Narni, dove il Terziere di S. Maria (i Terzieri erano i tre rioni di Mezule, Fraporta e S. Maria, appunto) organizza annualmente la rievocazione storico-folkloristica della Corsa all’Anello, fra aprile e maggio. Modellando le vicende sull’ambiente reale, e adoperando una lingua che, ad uso del pubblico, mescola il volgare trecentesco, l’italiano e il dialetto locale, il libro racconta eventi in parte ispirati alla realtà medievale. Ciascuna delle novelle è preceduta da un’introduzione che puntualmente, ricorrendo a un buon numero di note bibliografiche, chiarisce quanto vi sia di autentico e quanto di fantasia, fra una miriade di personaggi, momenti ed emozioni a cui lasciarsi andare, all’indietro nei secoli, in uno spettacolo di Storia chiamato “Medioevo”.

     

      

©2002 Vito Bianchi

Volumi per recensioni a: Vito Bianchi, via del Calvario 1, 72015-Fasano (BR).

     


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