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FINESTRA SUL PASSATO:

Terra di Bari. Bitonto e il suo territorio

     a cura di Pasquale Fallacara


PALOMBAIO FRAZ. DI BITONTO (BA)

masseria fortificata Donna Nora


Panoramica della masseria Donna Nora, nelle campagne di Palombaio. In basso: il cortile.

In basso: a sinistra il forno, a destra la torre della masseria.

 

      

   

Tipico esempio di masseria fortificata, situata lungo un antico tratturo che si innesta sulla strada provinciale Palombaio-Mariotto, a circa 2 km da Palombaio, è databile agli inizi del XVIII secolo. Il complesso produttivo, con annesso corpo di fabbrica edificato presumibilmente nel XIX secolo, è dotato di torre vedetta-difensiva. Quest’ultima, di base quadrangolare a due piani, caratterizzata da due grandi ambienti voltati a botte comunicanti attraverso una scalinata interna in muratura, sorvegliava la “valle di Megra”, a guardia dell’ “Ager Robustinus”. Dall’alto di essa, l’alto parapetto di coronamento aggettante su mensole, provvisto di feritoie e caditoie nei vertici, unitamente alle feritoie ricavate lungo la muratura del fabbricato ed alla garitta circolare coperta da calotta, proteggevano gli abitanti del complesso produttivo dai probabili assalti dei briganti.

La masseria, racchiusa in un alto muro di cinta, presenta un paramento murario costituito dai classici conci calcarei ben sbozzati a martelletto e posti in opera a corsi regolari, differenziato dalla muratura di restauro caratterizzata da tufo “carparo” a filari paralleli. Un ulteriore corpo di fabbrica ad un solo livello destinato all’attività agricola si articola intorno ad una corte interna recintata e lastricata a chianche sulla quale si affacciano le stalle divise da campate a crociera e vari ambienti adibiti a depositi e magazzini.

Appartenuta alla nobile casata dei Sylos, trae il suo nome dalla nobildonna Eleonora Sylos Labini alla quale il nipote Domenico Sylos Calò volle dedicarla. I Sylos, originari della Spagna (Burgos), giunsero a Bitonto agli inizi del secolo XVI, e nel 1554 Diego Sylos fu ammesso “per sé ed i suoi successori” alla Piazza della nobiltà (Sedile di S. Anna), dove fu apposto il proprio stemma araldico: scudo bipartito con croce rossa triforcata in campo d’argento, fascia d’oro e conchiglie d’oro in campo azzurro.

Nel 1616 furono ammessi all’Ordine di Malta. Imparentati con numerose nobili famiglie, ebbero estese proprietà sia in centro: palazzo Sylos, palazzo Sylos-Calò, palazzo Sylos-Giannone-Sersale, palazzo Vulpano-Sylos, palazzo Gentile-Labini-Sylos, cappella gentilizia nel duomo di Bitonto dedicata a San Gregorio, ecc, che nel contado di Bitonto: baronie di Frigo e Torricella.

Attualmente, l’antica struttura, ben tenuta, immersa nella quiete della tranquilla campagna di Palombaio, potrebbe trasformarsi in un accogliente agriturismo.

           

   

  

©2012 Pasquale Fallacara

    


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