Sei in: Mondi medievali ® Chiese, abbazie, monasteri, edifici religiosi italiani ® Lombardia


a cura di Danilo Tancini

pag. 1

Le immagini:  pag. 1    la storia    l'esterno    l'interno


La facciata anteriore della Basilica

  

    clicca sulle immagini in basso per ingrandirle

Como

 

Como  Facciata  Il campanile  Rosone

 

Portale del drago  Portale del drago: particolare  Scorcio  Altare maggiore  Fonte battesimale

 

Cappella della Madonna della Neve: putti  Cappella della Madonna: soffitto  Abside maggiore: decorazione del soffitto  Decorazione del soffitto  

 

Battesimo di Gesù  Purgatorio  Cappella del Crocefisso: catino  Cappella del Crocefisso: soffitto

 

Affreschi medievali  Affreschi medievali: particolare  Affreschi medievali: particolare  Leone lato nord  Leone lato sud

     

 

     

LA STORIA

La Basilica di San Fedele si trova al centro della città: nell’omonima piazza un tempo adibita a mercato del grano. Gli studiosi sono molto incerti sulla datazione della Basilica; quasi tutti, in ogni caso, sono concordi nell’affermare che l’attuale planimetria è dettata da un preesistente edificio.

Un documento del marzo dell’865, oggi perduto, descrive un giudizio solenne tenuto nell’atrium della chiesa di Sant'Eufemia dall’imperatore Ludovico II per questioni di possessi di beni. è questo il primo documento ufficiale che citi la chiesa altomedievale preesistente all’odierna San Fedele.

Non deve meravigliare che fin dal secolo VII a Como sia sorta una chiesa dedicata a Sant'Eufemia, pare per opera del vescovo Agrippino (607-617). A questa santa era dedicata la Basilica di Calcedonia dove si era tenuto il quarto Concilio Ecumenico (451); il vescovo di Como sant'Abbondio (450-489), inviato come Legato Pontificio per preparare il concilio, tornato a Como ne diffuse il culto.

Al 964 la tradizione fa risalire il trasporto delle reliquie di san Fedele, martirizzato al tempo dell’imperatore Diocleziano, da Summolaco (Chiavenna) ove erano state ritrovate seguendo le indicazioni del sogno di una donna; giunte a Como, sarebbero state collocate nella chiesa di Sant'Eufemia che da allora prese la dedicazione del santo martire.

La datazione della costruzione della Basilica si può far risalire verso il 1120; ma non possiamo affermare un’unica data di costruzione, perché lo splendido complesso fu iniziato molto prima di quella data e, nelle sue strutture esterne e decorazioni, portato a compimento molto tempo dopo.

In pianta l’edificio presenta tre navate, che si allargano a formare due grandi cappelle, contrapposte, circondate da un corridoio (ambulacro). Le navate si concludono nell’abside centrale, originariamente affiancata da due absidi minori (una delle quali distrutta per far posto alla sagrestia). Sull’origine di questa pianta tricora, ossia simile ad un trifoglio, si è molto scritto; oggi è riconosciuta la sua diretta derivazione dalla Cappella carolingia di Aquisgrana, della quale le parti circolari del San Fedele ricalcano pressoché esattamente le misure e le soluzioni adottate nelle coperture.

Nel corso dei secoli, il complesso edilizio subì diverse modifiche strutturali: nel secolo XVII la navata centrale fu coperta a botte; le absidi laterali subirono modifiche nel secolo XVI con la chiusura degli archi dei matronei per far posto a tele, dipinti e stucchi; nel 1805 il tiburio ottagonale fu sopraelevato e tra il 1807 e il 1808 furono realizzate le cappelle di Sant'Andrea Avellino (a destra) e a sinistra quella di San Gaetano, ora di Santa Rita.  

     

   

©2001 Danilo Tancini

    


 su  Chiese della Lombardia  Home avanti