Sei in: Mondi medievali ® Chiese, abbazie, monasteri, edifici religiosi italiani ® Emilia Romagna


  a cura di Giuseppe Febbraro

pag. 1

la scheda

       

 

la mappa della località

 

    

 

     

è del 946 la prima testimonianza scritta su Bagnolo in Piano, Comune della bassa padana sito pochi chilometri a nord di Reggio Emilia: un atto del vescovo di Reggio, Adelardo, in virtù del quale la Chiesa di Santa Mustiola, «quae sita est prope castrum Baniolum», viene assegnata all'illuminazione dell'altare dei Beati Martiri Grisante e Daria nella cattedrale di Santa Maria. Da allora, una serie di atti, donazioni, permute, costituzioni di servitù, diritti feudali ecc., posero il territorio e le chiese di Bagnolo sotto la giurisdizione del potentissimo monastero benedettino di San Prospero, la cui supremazia si protrasse nel corso dei secoli XI, XII, XII, fino agli inizi del XIV, quando Feltrino Gonzaga, impadronitosi del territorio e della città di Reggio (1335), distrusse il convento e ne confiscò i beni e i privilegi.

Fra le chiese e le cappelle del territorio vi è questa pieve, in seguito denominata Pieve Rossa, che aveva titolarità su altre cappelle minori.

Le prime notizie su di essa sono del 1144, ma pare assodato che la sua costruzione si debba far risalire ad un secolo prima (1040, secondo le ultime ricostruzioni).

Si tratta di un edificio di stile romanico lombardo, modificato più volte nel corso dei secoli, ma che conserva ancora oggi la sua antica forma.

La facciata è rifatta, l’esterno ampiamente rimaneggiato; l’interno, invece, è di notevole interesse per la conservazione di elementi originari di grande rilievo, in particolare le colonne uscenti per metà dai pilastri ed i semplici capitelli, di chiaro stile romanico.

               

   

   

©2006 Giuseppe Febbraro. Vietata la riproduzione non autorizzata.

               


  su

Edifici religiosi: indice

Chiese dell'Emilia Romagna Home di Storia medievale