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COREGLIA ANTELMINELLI, castello DI GHIVIZZANO

a cura di Mauro Mattei

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La torre di Ghivizzano.

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Un tratto della prima cinta di mura  Via Sossala (Sub-sala), chiamata così perché passa sotto le stanze dell’originario palazzo del signore  Tratto di mura della rocca  Chiesa di SS. Pietro e Paolo, cioè la chiesa della rocca  La chiesa di S. Antonio

 

Il fonte battesimale a immersione della chiesa di S. Antonio  ll fonte battesimale “a muro” della chiesa di S. Antonio  La chiesa della Madonna delle Nevi, in origine l’ospitale  L’ingresso della chiesa della Madonna delle Nevi. Sono ben visibili gli archi della vecchia struttura  Il lato destro del dipinto nascosto, dove in fondo a destra si può notare la torre e il campanile  Il lato sinistro del dipinto nascosto, dove si può notare ritratto un albero e alcune case

 

La scala della rocca aggiunta nel XIX secolo  L’ingresso secondo al castello, detto “la Porta”  Un altro ingresso al castello detto “porta Portello”  La strada interna da “porta Portello”  Lato interno della seconda porta (Portello), che fu aperta nel 1810  Il lato interno della strada d’accesso dalla porta principale (la “Porta” appunto)

 

Il palazzo signorile col suo bel terrazzo, posto sopra la porta principale del castello (“la Porta”)  “La Porta” vista dall’interno  La Porta Portello  La strada principale di Ghivizzano sotto le mura della rocca  La fontana in fondo alla scala d’accesso alla rocca, detta “Lo Scaleo”  Particolare della soglia della porta d’ingresso al palazzo del Signore

 

La scala d’accesso alla rocca. Sullo sfondo, la piccola piazza che un tempo ospitava il pozzo per il popolo. Oggi il pozzo è tappato da una grossa pietra quadrata, ben identificabile  Ingresso della rocca. Sulla pietra, al centro in alto, dell’arco era scolpito lo stemma della repubblica di Lucca. Lo stemma, sia pur deteriorato, conserva ben visibile la scritta Libertas  Nell’atrio della rocca, incastonato al muro, troviamo l’originale dello stemma dei Nuti, famiglia da cui discesero i Ghivizzani, gli ultimi signori della rocca. “Vidi deum” è il motto che vi si legge  La parete interna dell’ingresso alla rocca. Il passaggio in basso sotto il terrazzino non che è l’ingresso principale. La porticina superiore collega la rocca con la chiesa di SS. Pietro e Paolo. In origine questa chiesa era la cappella privata del castellano

            

       

© 2006 Mauro Mattei.

    


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