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Rocca Sant'Angelo, borgo, castello

a cura di Stefano Favero

scheda    cenni storici


Un tratto di cinta muraria di Rocca Sant'Angelo ridotta a rudere. In basso: quel che resta di un contrafforte angolare alle mura.

In basso, la porta sudovest con un pezzo di perimetro murario, probabile scarpa di un torre diruta.

In basso, l’ingresso sud al borgo inquadrato a tutto campo.

   

Adagiato sulla collina, il borgo Rocca Sant’Angelo appare sperduto e monastico  Insistente sul mero perimetro castellare originario, rocca Sant’Angelo non arriva a una trentina di abitanti.  La porta d’ingresso a valle, con arco a tutto sesto e caditoia sovrastante, quarda al fiume Chiasco verso sudovest  Particolare della caditoia sopra la porta d’ingresso a tutto sesto  La rampa che porta all’ingresso sud ovest del borgo

 

Gli immancabili capperi incastrati nelle mura  Contrafforte angolare adattato a civile abitazione  Il campanile della chiesetta del borgo  La chiesetta del borgo stretta fra le case  Uno scorcio interno di Rocca Sant’Angelo


Epoca: XII-XIV secolo.

Conservazione: molto buono.

Posizione: Rocca Sant'Angelo è una frazione di Assisi da cui dista circa nove chilometri. È situata nella parte nord-ovest del capoluogo comunale.

Come arrivarci: partendo da Assisi in direzione della SS 318, circa a metà strada tra le sue frazioni di Palazzo e Petrignano, si gira a destra e si percorre una stradina tra i campi che poi si inerpica sulla collina. Dopo pochi minuti si arriva al borgo di Rocca Sant'Angelo.

Come visitarlo: a piedi.

     

La storia

Oggi è poco più di una cittadella fantasma, con meno di trenta persone che ne abitano l'interno.

Questo borgo si sviluppò nel quattordicesimo secolo attorno alla struttura originaria del castello. La rocca è dotata, come in altre frazioni di Assisi, di due porte d'ingresso, la prima verso valle, con arco a tutto tondo e caditoia sovrastante, e la seconda verso monte. Di questo rocca non si hanno molte notizie. Ciò che è certo è che era una delle numerose costruzioni militari poste a guardia della valle e del fiume Chiascio e che fu teatro di duri scontri fra Assisi e Perugia.

Al suo esterno sorge la chiesa dedicata a Santa Maria che conserva affreschi di scuola giottesca e perugina databili al quattordicesimo e sedicesimo secolo. Nei pressi anche un ex-convento di San Francesco e Santa Maria de Reccheciola. Se ne osservano ancora la struttura ed il chiostro.

       

  

      

©2013 Stefano Favero.

        


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