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BOLZANO, castel FIRMIANO

a cura di Stefano Favero

scheda    cenni storici    video


In alto, la fortezza vista da nord. In basso, la torre quadrata, detta Torre bianca; a destra: una torre circolare angolare.

 

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La torre d'ingresso  La torre d'ingresso in primo piano  Una veduta infrattata di Firmiano  Scorcio della cinta muraria di Firmiano  La torre angolare sul lato ovest di Firmiano

L'altra torre sul lato ovest di Firmiano  Il bel perimentro murario di Firmiano  Un leone orientale posto all'interno del castello  Un sentiero scalinato che porta al castello di Firmiano


 


Epoca: X secolo.

Posizione geografica: nel bolzanese, capoluogo dell'Alto Adige e dell'omonima provincia autonoma. Firmiano è situato ad un'altitudine di 262 m s.l.m., alla congiunzione delle valli Sarentina, Isarco e Adige. La conca su cui si estende la città è chiusa ad ovest dalla catena della Mendola, a nord-ovest dall'Altopiano Salten, a nord-est dalla cima del monte Tondo e a sud-est dal monte Pozza.

Stato di conservazione: discreto.

Come arrivare: Castel Firmiano si trova alla periferia sud-ovest di Bolzano, alla destra del fiume Adige, in via Castel Firmiano, 53 (Sigmundskronestrasse, 53).

Come visitarlo: il castello è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

        

Cenni storici.

Di Schloss Sigmundskron, o Castel Firmiano, si ha la prima citazione nell'anno 945 con il nome di “Formigar” (formicaria). È nel 1027 che l'imperatore Corrado II l'affida al vescovo di Trento. Nel XII secolo il castello passa ai Ministeriali, che dal momento dell'acquisizione si chiameranno “Firmian”.

Nel 1473 Sigismondo il Ricco (o Sigismondo il Danaroso), principe di Tirolo, compra il castello, lo trasforma in fortezza e lo rinomina “Sigmundskron”, letteralmente “corona di Sigismondo”. Del nucleo originario del “Formigar” rimane oggi solo qualche traccia nella parte più alta del sistema fortilizio.

Verso il finire del diciottesimo secolo Castel Firmian è proprietà dei conti Wolkenstein. Dal 1807 al 1870 dei loro omologhi di Sarentino e, fino al 1994, dei Conti Troggenburg.

Da registrare una breve parentesi del 1976, quando alcuni albergatori altoatesini restaurarono in parte l'edificio per adibirlo a ristorante. Dal 1996 il castello è proprietà della Provincia Autonoma di Bolzano. Nel 2003 lo scalatore e scrittore Reinhold Messner ottiene dall'ente la concessione per realizzare il proprio museo della montagna.

Una tomba del periodo neolitico (risalente a 6.000-7.000 anni fa) vi venne scoperta durante alcuni lavori di restauro nel 2006. Al suo interno furono rinvenuti i resti di una donna.

Castel Firmiano è considerato oggi il simbolo dell'autonomia sudtirolese. Infatti è qui che, nel 1957, Silvius Maniago guidò la principale manifestazione di protesta degli altoatesini. Trentamila di loro si riunirono nel complesso fortificato per protestare contro l'inosservanza dell'Accordo di Parigi e per chiedere l'autonomia provinciale per il solo Alto Adige sotto l'egida del motto “Los von Trient” (“Via da Trento”).

Con il nome di “Castel Firmiano” viene intesa anche tutta l'area che circonda la rocca su cui si erge la fortezza. In tedesco, con “Sigmundskron” si intende l'intero territorio d'Oltradige che in italiano è conosciuto come “Ponte Adige”. Fino all'annessione del Sudtirolo all'Italia, gli agricoltori locali, di origine trentina, chiamavano il castello “Sibizzicrom”. Ettore Tolomei, geografo, considerò il nome troppo barbaro e ne reintrodusse, dopo quattro secoli e mezzo, il nome di “Castel Firmiano”.

     

    

©2009 Stefano Favero. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.

      


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