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PROVINCIA DI PISTOIA

Pistoia

La Fortezza di Santa Barbara

a

Istituto di Ricerche storiche e archeologiche di Pistoia

a cura di

  Gianluca Iori e Simone Zini

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A sinistra, vista del fossato esterno. A destra, vista dalla piazza d’armi superiore del “dado” di cesura realizzato dal Buontalenti tra le mura trecentesche ed il bastione Sud-Ovest per l’alloggiamento delle cannoniere a tiro teso.

Le cannoniere del Buontalenti sono poste sopra il camminamento sotterraneo come un tassello fra le mura della città e lo spigolo del bastione. Queste cannoniere furono pensate per alloggiare i cannoni a tiro teso posti a soli 5 metri d'altezza dal piano di campagna con un apposita configurazione architettonica. Queste cannoniere se da una parte consentivano di «spazare» la campagna per diversi metri a ridosso delle mura della città, avevano il difetto di essere a pochi metri da terra e quindi facilmente prendibili (se si riusciva ad avvicinarsi).

Altra vista del “dado”.

Per accedere a queste cannoniere dalla fortezza si era creato dei percorsi obbligati atti a impedire l'accesso al fortilizio al nemico. In particolare la piazza d'armi che si affaccia sulle cannoniere era solo raggiungibile dal bastione attraversa una modesta apertura aperta sul suo fianco. All'interno di esso una scala inserita nel fianco stesso saliva alla piazza d'armi. La cannoniera superiore ha lo spalto stondato e per accedervi fu necessario demolire parte degli spalti e del puntone della seconda fortezza. attualmente si accede a quella inferiore dalle scale realizzate nel Settecento, essa ha una volta divisa in due ambienti, il primo scoperto e il secondo coperto da un loggiato con volte reali, mentre l'affaccio dei cannoni è caratterizzato da due troniere e un merlone ribassato.

Altro particolare del fossato.

Nel vano su cui si poggia la piazza d'armi superiore è ancora visibile un pozzo collegato con il canale delle acque reflue. Sulla parte destra di questo vano inferiore si vede parte della muratura della scarpa del puntone, mentre a sinistra, appesa al muro, una porta di ingresso, probabilmente quella della torre che guarda Pistoia. Accanto vi è un'apertura che conduce ai locali della cannoniera del puntone della seconda fortezza. Il vano che ospitava il cannone della seconda fortezza dove noi ora ci troviamo ha il muro interno concavo; questa tecnica costruttiva aveva una funzione antirimbombo, mentre sui due lati maggiori si osservano delle nicchie in alto dove erano alloggiate delle travi cui venivano assicurati dei canapi con funzione antirinculo del cannone. Sull'apparato murario del vano antistante la cannoniera si possono scorgere i resti della torre trecentesca della prima fortezza.


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scheda - notizie storiche - il fortilizio - le mura trecentesche e le porte - la seconda fortezza - i fatti del 1643 - la fortezza - i bastioni - piante e documenti


©2002 Gianluca Iori e Simone Zini (Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia)

      


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