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genestredo, ROCCA

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Immagini dei resti della rocca.

 

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Genestredo  Genestredo


 

 

 


Epoca: altomedievale.

Conservazione: resti.

Come arrivarci: con l'autostrada A26 in direzione Gravellona Toce, si prosegue sulla strada statale 33 del Sempione, fino all'uscita di Piedimulera. Dirigersi in direzione Vogogna.

  

Cenni storici

Dal sito ufficiale del Comune: «Sopra il paese, sulla sommità di una rupe che lo sovrasta, si possono ancora ammirare i resti della Rocca. Non si hanno notizie certe sulla costruzione di tale edificio: alcuni studiosi fanno risalire le origini addirittura al secolo V d.C. C'è chi la vuole di origine romanica, altri la dicono fondata nel 850 per impedire l'invasione dei Borgognoni. Altri ancora la ritengono fortezza longobarda, fatta costruire nel VI secolo da Agilulfo, re dei Longobardi. Fortezza con funzioni difensive e strategiche di avamposto dì segnalazione, in corrispondenza con le altre torri costruite lungo le catene montuose dell'Ossola, sicuramente è stata di grande importanza nell'avvistare gli invasori e nel mettere in allarme gli abitanti dell'intera vallata. Diventa una vera "Roccaforte" quando Giovanni Maria Visconti la fa restaurare nel 1348, durante la costruzione del Pretorio e del castello visconteo. A seguito di un'invasione dei vallesani avvenuta nel secolo XVI viene parzialmente distrutta assumendo l'attuale aspetto».

Dal sito http://archeocarta.org/vogogna-vb-resti-della-rocca: «Non si hanno notizie certe sulla costruzione della Rocca: forse di origine altomedievale o databile tra il IX e il X secolo. Era una fortezza dotata di torri quadrate, con funzioni difensive e strategiche di avamposto dì segnalazione, in collegamento con le altre torri costruite lungo le catene montuose dell’Ossola. Diventò una vera “Roccaforte” quando Giovanni Maria Visconti la fece restaurare nel 1348, durante la costruzione del Pretorio e del castello visconteo. Venne circondato da mura tutto il picco su cui sorge la rocca. Si provvide a ispessire completamente la parte di mura del lato ovest in modo da poter resistere alle nuove armi da fuoco: in particolare il maschio venne dotato di uno sperone a punta, lo spigolo di sud-est venne rinforzato tramite la costruzione di una torre semicircolare, a est della rocca venne costruita una recinzione per poter esercitare una prima difesa e, infine, nella torre semicircolare di sud-ovest si installò una bocca di cannone. Nel 1514, per mano dei nemici provenienti da Domodossola e appoggiati da alcune bande svizzere, venne parzialmente distrutta assumendo l’attuale aspetto. Descrizione del sito: della costruzione rimangono i tre lati della torre rettangolare posta nel punto più alto. Nel XIV secolo vennero aperte sul lato ovest della torre grandi finestre, ancora visibili. Suggestivi sono i resti di parte delle spesse mura perimetrali, ancora merlate; sul lato nord il camminamento era sorretto da basse arcate, di cui però ne restano solo due. Più complessa era la disposizione interna del pianoro, oggi in gran parte interrato. Informazioni: i ruderi della Rocca si trovano nella vecchia frazione di Genestredo, dalle caratteristiche abitazioni rurali in pietra ricche di motivi medievali. La rocca è posta sulla rupe che domina l’Ossola e la bassa valle del Toce e che sovrasta Vogogna, da cui è raggiungibile in circa 1 h, seguendo un sentiero ben segnalato».

     

La storia di Vogogna

  

Informazioni utili

Municipio: via Nazionale 150, 28805 Vogogna (VB).

  

        

©2004; testo e immagini dal sito ufficiale del Comune, http://vogogna.it/start.html. La prima immagine è tratta da www.parcovalgrande.it. I video (inseriti nel 2014) non sono redazionali.

    


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