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LONERIACCO, BORGO MEDIEVALE DI VILLAFREDDA

a cura di Stefano Favero

scheda    cenni storici


 

Sopra, a sinistra: la torre di ingresso del borgo di Villafredda; a destra: la porta di accesso al borgo sotto la torre d’ingresso. Sotto: la cinta muraria del borgo.

Sotto: la merlatura delle mura di Loneriacco.

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Un altro scorcio sulla cinta muraria di Villafredda  Il perimetro murario di Villafredda è ormai un passaggio stradale  La chiesa della Trinità con la sua torre  Il campanile della chiesa della Trinità

Un altro scorcio delle mura merlate di contorno al borgo  Un contrafforte rompitratto delle mura di Villafredda  Il palazzetto Biasutti-Puicher, dentro le mura  La villa signorile Biasutti-Puicher dentro il borgo


Epoca: XIV secolo.

Posizione geografica: Loneriacco, nel comune di Tarcento, si trova a riva destra del fiume Torre, sulle colline a sud del capoluogo. A poche decine di metri da Loneriacco si trova il borgo turrito di Villafredda.

Conservazione: abbastanza buona.

Come arrivarci: percorrendo l'autostrada A23 Palmanova-Tarvisio. È consigliabile uscire al casello di udine Nord e imboccare la strada statale 13 fino a Tavagnacco. Da qui si prosegue sulla strada provinciale 4 fino a Tarcento. Seguire poi le indicazioni per Loneriacco e da lì, a piedi, si raggiunge il borgo di Villafredda.

Come visitarlo: a piedi.

          

Cenni storici.

Ad accogliere il visitatore del borgo medievale di Villafredda c’è un'antica osteria con la sua torre, che a sua volta è parte della proprietà dei vecchi nobili Liruti, signori di Villafredda. Il loro capostipite, giunto in Friuli nel tardo medioevo, è individuato in Bartolomeo di Mantova, vicegastaldo di Cividale nel 1369. I suoi discendenti sono appunto chiamati “I Mantovani”.

Dal 1503, secondo lo storico Gian Giuseppe Liruti, è attestato il cognome “Liruti” ed è in quel periodo che la nobile famiglia divide la propria residenza tra Gemona, entrata a far parte nel 1387 del consiglio cittadino, e Villafredda, centro di un'attività agricola ed artigianale che si estende fra Tarcento e Tricesimo.

Acquisito nel 1647 il titolo nobiliare e la giurisdizione di Villafredda, gli interessi dei Liruti si orientano verso altre forme di economia, fino a quando nel Settecento, consolidato il patrimonio immobiliare, si trasferiscono ad Udine. La decadenza della famiglia inizia alla fine del diciottesimo secolo: solo Antonio ricoprirà ancora importanti cariche durante il governo napoleonico, tanto a Udine quanto ad Ancona.

Probabilmente il nome originario di Villafredda era “Borgo Vecchio”, dal tedesco del tempo “burgfried”. Solo intorno al quindicesimo secolo “Burgfried” fu trasformato dapprima in “Villafrigida” e quindi in “Villafredda”.

Nel borgo turrito sono da visitare le residenze delle famiglie nobiliari, fra le quali in particolare quella dello storico Gian Giuseppe Liruti, vissuto tra il 1689 ed il 1780. Essa conserva vari affreschi situati all'interno del perimetro murato.

Interessanti anche la piccola chiesa della Trinità ed il palazzetto Biasutti-Puicher contornato da un parco ricco di piante secolari.

                 

  

     

©2009 Stefano Favero.

           


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