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TASSARA, BORGO, CASTELLO

a cura di Pierluigi Bavagnoli

scheda    cenni storici    per saperne di più


In alto: la struttura fortificata “di sotto”, eretta forse sui resti del vecchio castello di Tassara. In basso: a sinistra, la struttura fortificata; a destra, Il torrione che sorge al limite superiore del piccolo borgo fortificato.

 

 

La struttura fortificata “di sotto”, eretta forse sui resti del vecchio castello  La struttura fortificata “di sotto”, eretta forse sui resti del vecchio castello  Il camminamento che porta alla torrione “di sopra”  Il torrione che sorge al limite superiore del piccolo borgo


Epoca: XII-XV secolo ?

Stato di conservazione: ottimo.

Posizione: Tassara si trova in Val Tidone, nel comune di Nibbiano.

Come arrivarci: Piacenza dista 40 km, imboccare la SP11 fino Borgonovo, quindi immettersi sulla SS412 a sinistra per Pianello V.T., giunti a Trevozzo seguire a destra per Tassara, dove si giunge dopo circa 8 km di strada piuttosto tortuosa.

       

Cenni storici.

La località è sita in un comprensorio territoriale, la Curtis Neblani, anticamente sotto la giurisdizione del cenobio di S. Colombano di Bobbio; nei secoli del basso medioevo compare talvolta nei documenti come Castelo Galo de la Taxaria, pertinenza del vicino e potente castello di Genepreto. Di proprietà dei Malvicini Fontana e in seguito dei Cigala, Tassara condivide con il resto della Val Tidone, di radicata tradizione guelfa, le devastazioni degli Svevi tra il XII e il XIII secolo, nonché le scorribande dei vicini Pavesi in combutta con i ghibellini locali.

La struttura del borgo è piuttosto originale: nella parte subtana doveva sorgere la fortezza principale di cui è rimasta oggi una riedificazione tardo medievale, di qui, attraverso un camminamento che corre su di un breve tratto di crinale, protetto ai lati da casette di antica fattura, si giunge al torrione desuper, un massiccio baluardo caratterizzato da mura fortemente scarpate e linee assai approssimative che fanno pensare ad un costruzione di tempi assai remoti.

  

Per saperne di più:

www.archeomuseovaltidone.it - http://nuke.valtidoneluretta.it

   

   

© 2011 Pierluigi Bavagnoli. La foto d'apertura è tratta dal sito  www.pbase.com.

    


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